(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] riceve il 44% di radiazione solare in più che all’afelio).
Osservazioni da Terra ed esplorazione diretta
Prima dell’invenzione del telescopio, le osservazioni più accurate dei movimenti di M. furono quelle compiute da T. Brahe fra il 1576 e il 1596 ...
Leggi Tutto
(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] l’emisfero illuminato dal Sole è quello opposto alla Terra. Le fasi di V. furono scoperte da Galileo nel 1611, con il telescopio da poco inventato.
V. ruota, con un periodo di 243,08 giorni, in senso retrogrado (cioè opposto a quello della Terra). V ...
Leggi Tutto
Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] ognuna delle righe spettrali di HClOCN, per esempio, che ha richiesto più di 30 ore di osservazione continua con uno dei telescopi più grandi e più sensibili del mondo, è stata rivelata solo con un modesto rapporto segnale/rumore. In ogni caso, gran ...
Leggi Tutto
In astronomia, classe di variabili eruttive (➔ stella), cioè stelle nelle quali si verificano esplosioni più o meno violente, che determinano aumenti bruschi di luminosità ed espulsione di materia: si [...] dove M⊙ è la massa del Sole). I gas, dispersi nello spazio, formano una nebulosa diffusa che può rimanere visibile al telescopio per molti anni. Terminata la fase esplosiva, la stella ricomincia ad aggregare il materiale ceduto dalla compagna, fino a ...
Leggi Tutto
Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] perché è il numero di stelle della nostra galassia, ma anche il numero di galassie dell'Universo! Con i loro potenti telescopi gli astronomi sono riusciti a vedere molte delle galassie che si trovano nell'Universo. La più vicina è la galassia di ...
Leggi Tutto
Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] i confini fra un superammasso e un altro. Con l'entrata in funzione, attorno al 1917, del primo dei grandi telescopi moderni, quello di Mount Wilson da 2,50 m, è cominciato lo studio sistematico della distribuzione delle galassie sulla volta celeste ...
Leggi Tutto
L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] suo nome (➔ Kepler, Johannes). Intanto, importanti prove a sostegno del sistema eliocentrico venivano raccolte da G. Galilei con il telescopio: fra le principali, la scoperta delle fasi di Venere e quella dei quattro satelliti maggiori di Giove (che ...
Leggi Tutto
Corpo celeste, già considerato il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole, declassato dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006 a pianeta nano (134340 Pluto).
Il nome deriva da uno di quelli [...] dalle forze mareali che agiscono fra i due corpi (➔ satellite).
Nel 2005, esaminando le immagini prodotte dal telescopio spaziale Hubble, sono stati individuati altri due satelliti, successivamente denominati Hydra e Nix, mentre nel 2011 è stato ...
Leggi Tutto
Giovanni Bignami
Segnali dal Big Bang
Guardare l’Universo attraverso le onde gravitazionali. Sembrava impossibile e invece un team di radioastronomi ha annunciato di aver individuato la loro impronta. [...] galassie, ovvero intorno e dentro agli oggetti celesti, sempre più lontani e deboli, man mano che migliorano i nostri telescopi.
Il canale principale per studiare il cielo è stato per millenni, come oggi, la radiazione elettromagnetica, cioè la luce ...
Leggi Tutto
(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] nudo perché, data la sua vicinanza al Sole, viene sempre visto sullo sfondo di un cielo molto luminoso. Le osservazioni al telescopio sono complicate dal fatto che all’alba e al tramonto il pianeta appare attraverso uno spesso strato di aria, mentre ...
Leggi Tutto
telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.