Sigla di Istituto nazionale per l'astrofisica, ente di ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico, con sede centrale a Roma, istituito nel 1999 e regolamentato nel 2001. In esso sono confluiti [...] , Collurania (Teramo), Padova, Palermo, Roma, Torino, Trieste e il Centro Galileo Galilei per la gestione operativa del Telescopio nazionale Galileo alle Isole Canarie. Allo scopo di favorire la collaborazione fra gli Osservatori e le università sono ...
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cerchio
cérchio [Der. del lat. circulus] [ALG] Luogo dei punti del piano aventi distanza da un punto dato O (centro) minore o al più uguale a un assegnato segmento di lunghezza R (raggio), come dire [...] delle: I 760 b. ◆ [GFS] C. parelico e paraselenico: v. ottica atmosferica: IV 358 b. ◆ [ASF] [GFS] C. verticale, o zenitale: telescopio per misurare l'altezza sull'orizzonte o la distanza zenitale di un astro o di una visuale. ◆ [ALG] Elementi del c ...
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risolutivo
risolutivo [agg. Der. del part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [LSF] Che serve per rendere risolto, cioè per risolvere. ◆ [ALG] [ANM] Formula r.: formula che fornisce [...] r.: di uno strumento di misurazione (per es., un microamperometro) o di osservazione (per es., un microscopio o un telescopio) o di un dispositivo di elaborazione di informazioni (per es., un filtro), lo stesso che risoluzione dello strumento, ecc. ...
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lucido
lùcido [agg. Der. del lat. lucidus "lucente", da lucere "splendere"] [LSF] (a) Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato di sostanza lucente, riflette assai [...] luce propria. ◆ [ASF] Stelle l.: denomin. tradizionale delle stelle che sono visibili a occhio nudo (cioè circa fino alla magnitudine apparente 6), per distinguerle dalle altre, che si dicono telescopiche, cioè visibili soltanto con l'ausilio di un ...
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strumento
struménto [Der. del lat. instrumentum, da instruere "costruire"] [LSF] Termine che, accompagnato da opportune qualificazioni, indica dispositivi per realizzare qualcosa e spec. per osservare, [...] e indiretta, ecc.: v. misure fisiche: IV 47 b sgg. ◆ [MTR] [ASF] S. dei passaggi, o di transito: lo stesso che telescopio meridiano, in quanto serve per misurare l'altezza e l'istante del passaggio (transito) di un astro al meridiano del luogo: v ...
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riflettore
riflettóre [agg. e s.m. Der. di riflettere, per influenza del fr. réflecteur, dal lat. reflectere "riflettere"] (a) [EMG] [MCC] Dispositivo atto a riflettere energia radiante, cioè propagantesi [...] da uno o più elettrodi opportunamente polarizzati e foggiati (per es., r., o specchio, elettronico). ◆ [ASF] Lo stesso che telescopio catottrico, cioè il cui obiettivo è uno specchio (e non un sistema di lenti), come sono ormai tutti i grandi ...
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passaggio
passàggio [Der. del fr. (ant.) passage, da passer "passare"] [LSF] (a) Concret., il passare da un luogo a un altro e anche il sito attraverso il quale ciò si attua: p. di liquido da un recipiente [...] del luogo; si determina, negli Osservatori astronomici, con un apposito telescopio, lo strumento dei p. (v. oltre). ◆ [ASF] Strumento dei p., o telescopio meridiano: telescopio astronomico, di non grandi dimensioni, montato in modo che il suo ...
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ingrandimento
ingrandiménto [Atto ed effetto dell'ingrandire "fare grande", comp. di in- e grande] [LSF] Termine nato nell'ottica in relazione alla capacità di un sistema ottico di fornire immagini ingrandite [...] uso, che non è da incoraggiare, deriva dal-l'astronomia, in quanto se si osserva un oggetto sferico di diametro D con un telescopio di i. I, esso appare all'occhio come se il suo diametro fosse ID. ◆ [OTT] Lente d'i: nome corrente di una semplice ...
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obiettivo
obiettivo (meno corr. obbiettivo) [agg. e s.m. Der. del lat. obiectivus, da obiectum "oggetto"] [LSF] Di atteggiamento mentale, speculazione che riguarda gli oggetti in sé, senza alcuna commistione [...] in una pellicola sensibile esposta all'o. di una macchina fotografica) o manipolata otticamente (per es., l'o. di un telescopio o di un microscopio, l'immagine fornita dal quale è presentata all'occhio dall'oculare) o elettronicamente (per es., l'o ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] fortemente voluta. Nel 1610 Galilei presentò a lui e agli altri docenti del Collegio Romano le scoperte realizzate con il telescopio. Clavio, che fu anche in corrispondenza con Galilei, osservò e confermò l'esistenza dei satelliti di Giove e verificò ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.