torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] per es., i tubi di flusso magnetico nella fotosfera sottendono angoli dell’ordine di 0,1″. Nel piano focale di un telescopio, dove si forma l’immagine del corpo celeste in osservazione, le dimensioni lineari D di una struttura di dimensioni angolari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] , a cura di F. Camerota, M. Miniati, Firenze 2008 (catalogo della mostra).
M. Bucciantini, M. Camerota, F. Giudice, Il telescopio di Galileo. Una storia europea, Torino 2012.
F. Casi, Costruttori di strumenti scientifici a Roma dal XVI al XIX secolo ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] epistolari con Galileo Galilei, che conobbe forse a Roma; e nel luglio del 1616, scrivendogli per ottenere un nuovo telescopio, gli confidava di aver studiato intensamente la matematica per due anni.
Pubblicò nel 1613 a Viterbo, con lo pseudonimo ...
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CARENA, Angelo Paolo Francesco
Angela Dillon Bussi
Nacque a Carmagnola il 6 marzo 1740 da Ignazio, dottore in medicina e da Francesca Caterina Roppo. La famiglia, stabilita da secoli in tale località, [...] facoltà di fisica e matematiche, dedicandosi, assieme al conte Carlo Ludovico Morozzo, allo studio di strumenti quali il telescopio e il microscopio. Ma fu ben presto costretto dall'insistenza del padre ad abbandonare le discipline predilette per ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] 1609 Galilei venne a conoscenza di un nuovo strumento di ingrandimento, che chiamò 'occhiale'. Lo strumento, che divenne noto come telescopio, fu inventato all'inizio del XVII sec. da uno o più fabbricanti di occhiali dei Paesi Bassi. Galilei, dopo ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] che si unì in matrimonio con una Dollond e perfezionò le tecniche di montaggio e di graduazione delle lenti di grandi telescopi acromatici a rifrazione. Come gli strumenti di Bird, quelli di Ramsden furono molto apprezzati in Europa; uno di questi fu ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] illuminare i campioni. In seguito all'invenzione del costruttore londinese John Dollond (1706-1761), avvenuta nel 1758, nei telescopi e nei microscopi furono inserite lenti composte di due tipi differenti di vetro in grado di eliminare l'aberrazione ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] fascia luminosa della Via Lattea, sono prodotte infatti da nubi di p., che assorbono la luce delle stelle retrostanti. Al telescopio, si effettuano osservazioni simili per altre galassie: per es., si distingue chiaramente una banda oscura di p. che ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] proprio un umile artigiano a presentare per la prima volta al mondo uno di questi strumenti. Galilei infatti non inventò il telescopio, anche se fu il primo a metterne a frutto l'uso per lo studio dell'astronomia. Quest'onore sembra spettare, invece ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] ecc.).
Albero scanalato
Recante scanalature longitudinali equidistanti per permettere spostamenti assiali.
Albero telescopico
Formato accoppiando a telescopio due a. scanalati, uno internamente, l’altro esternamente, per consentire spostamenti ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.