Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto animato) che respingeva l'apriorismo metafisico dell'aristotelismo e faceva della sensibilità lo strumento privilegiato della conoscenza. Sulla base di tali assunti sviluppò un'etica edonistica. La ...
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Filosofo (2a metà sec. 16º). Cosentino come il Telesio, ne divulgò la filosofia nel De natura hominis (1581), approfondendo in senso agostiniano la gnoseologia, nella direzione sviluppata da Campanella. ...
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Erudito e filosofo (n. Matera 1550 circa - m. 1610 circa). Discepolo di Telesio ed editore di alcuni trattati telesiani di filosofia naturale (Venezia 1590), scrisse diverse opere (in gran parte inedite) [...] in difesa e chiarimento del pensiero del maestro, il cui naturalismo antiaristotelico interpretava in senso neoplatonico. Tra le opere pubblicate: Tractatus novarum positionum in rhetoricis, dialecticis, ...
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Filologo e filosofo (Cosenza 1541 circa - ivi 1607). Espertissimo della poesia provenzale, notò i debiti di Petrarca verso di essa. Seguace di B. Telesio, ne diffuse le dottrine (La philosophia di Bernardino [...] Telesio ristretta in brevità, 1598, sotto lo pseudon. di Montano accademico cosentino). Uomo di grande erudizione, Q. scrisse tra l'altro una traduzione dell'opera di Cantalicio su Gonzalo Fernández de Córdoba (1607) e un'esposizione delle rime di G. ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] di C., egli sembra raccogliere da un lato l'ultima eredità rinascimentale (soprattutto del platonismo fiorentino, del naturalismo telesiano e dei bruniani programmi di riforma), mentre dall'altro si volge a nuovi problemi quali quelli posti così ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] più remoto, sebbene tra essi e gli autori che si affermano nella prima metà del secolo si ponga l'esperienza di Telesio, con il suo rinnovamento cosmologico ma anche con i problemi metafisici e gnoseologici che si accompagnavano a esso. Pesa certo su ...
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Filosofo e letterato (n. Brescia - m. Ferrara 1564 circa). Insegnò allo studio di Padova e poi in quello di Ferrara. Il suo commento alla Poetica di Aristotele (1550), in cui, tra l'altro, cerca un accordo [...] ai suoi tempi. A lui, come al massimo rappresentante dell'aristotelismo del suo tempo, nel 1563 si rivolse B. Telesio per avere un giudizio sul suo nuovo sistema filosofico, profondamente antiaristotelico, e ne ebbe incoraggiamento a pubblicarne le ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] Discepolo, nel 1593 dall'amico Giovanni Federico Canobbio. A Padova, quasi certamente, egli conobbe Antonio Persio, discepolo di Telesio ed editore dei suoi Varii de naturalibus rebus libelli (Venetiis 1590); il C. avrebbe successivamente assunto un ...
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Filosofo (Sambiase 1834 - Napoli 1884), prof. univ. a Bologna (1862-70), poi (1871-76) a Napoli, infine (1877-84) a Pisa; socio corrispondente dei Lincei dal 1883. La sua fama è legata non tanto all'originalità [...] storico-filosofica. Opere principali: Il panteismo di G. Bruno (1861); Saggio storico sulla filosofia greca (1864); Pomponazzi (1868); Telesio (2 voll., 1872-74); Elementi di filosofia (in cui sono da notare le diversità tra l'edizione del 1877 e ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] dall'unione di forma e materia, ma sembra spesso considerare questi due concetti come equivalenti, in modo poco aristotelico. Telesio e Patrizi attaccarono anche le idee aristoteliche di spazio e luogo, affermando che lo spazio preesiste a ogni cosa ...
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