TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] come veicolo" quale definizione della sua attuale più spesso brevi apparizioni folgoranti che ad alcuni paiono la quintessenza del t. secolo è costituito dall'alta capacità produttiva di L. nostri giornali e le nostre televisioni. Un paese di favole, ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] la tiratura domenicale più alta del mondo) e primo, negli anni Venti, ad aprire una serie di filiali e Portogallo; in Germania alla televisione è riservato il 30% e nei suoi articoli iniziali formula le definizioni di p., di operatore pubblicitario ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] corso della seconda metà degli anni Ottanta, ad opera del governo guidato da J.-R. primo canale della televisione di stato e con chiarimento e alla definizione di rilevanti aspetti dal 1947) è della più alta importanza per lo sviluppo della musica ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] la scuola, la radio, la televisione, la stampa e, ovviamente, le ripresa degli scavi inglesi ad Asprochàliko con definizione delle industrie levalloiso-musteriane Appendice), senza dubbio la voce più alta del cinema ellenico; ma Anghelòpulos rimane ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] tenuto lontano dalla letteratura alta, dal tragico e dal cui viene data una definizione infondata. Più che che continuano comunque ad avere una fioritura ricca .
Oltre che con fotografia, cinema e televisione, il r. contemporaneo si confronta anche ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] flowers, 1994). Ma la voce più alta della generazione nata negli anni Trenta è il cinema e per la televisione, dando forse nella lirica le (n. 1926) in Egitto, di Fu'ād al-Takarlī (n. 1927) in Iraq, problematica la stessa definizione di letteratura. Il ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] 15 giugno, in una trasmissione alla televisione sovietica, Chruščëv riaffermò con particolare vigore la sua concreta e completa definizione nella "legge fondamentale" del monti Altai, sono stati esplorati più di 200 tumuli, appartenenti ad una ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] meno collettiva, come era avvenuto fino ad allora, ma è un individuo isolato cinema e televisione), manifestando la dei postnovísimos, secondo la definizione coniata da de Villena, cosiddette Rondas, una nella parte alta della città (Ronda de Dalt), ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] da una paga più alta e da una maggiore il d. ha continuato ad avere con l'artigianato.
Disegno industriale: un riesame. Definizione, storia e bibliografia, Milano A. Mendini, A. Branzi, S. Marzano, La televisione a un bivio, Naarden 1994, pp. 149-52 ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] del terreno. Appare in crisi la definizione ''greca e romana'' come endiade quali la televisione comandata a distanza la sorbona ad aria o ad acqua e la lancia ad acqua. La sorbona ad aria è temperatura relativamente alta conservano caratteristiche ...
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televisione
televiṡióne s. f. [comp. di tele- e visione, sull’esempio dell’ingl. television]. – 1. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini di...
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...