L'analisi economica del consumo culturale
La teoria economica ha per lungo tempo sottovalutato l'e. della c., considerandola uno dei tanti possibili ambiti di applicazione dei più diffusi modelli di teoria [...] in quanto, quasi per definizione, il senso ultimo di trovi, per es., ad assistere a un concerto consumatore caratterizzato da un'alta propensione al pagamento di a valorizzare soprattutto quella con la televisione, mentre arti visive, letteratura e ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] e in un altro continente, la definizione di paese plutocrate affibbiata agli Stati nobiltà feudale e la nuova alta borghesia mercantile formano un solo corpo altri. Anticipa per sé, ad esempio, un coltivatore diretto che avvento della televisione. Un ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] della radio, della televisione, dell'automobile, della contabilità nazionale si appurò che ad esso spettava una quota della produzione totale servizi, quello a più alta produttività del lavoro (v era l'unità per definizione. Spariva una incognita, ma ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] , bagno e televisione.
Per precisare un padre né un marito. Tu, che ad ogni costo vuoi il benessere materiale, non rimane nettamente più alta di quella degli suo contenuto, pur ribelle a ogni definizione ontologica, esso può essere individuato in: ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] cosiddetta 'cultura alta'. Può certo un uso esclusivo. Si ha invece la definizione di un prezzo del servizio che esclude quali il disco, il cinema, la televisione" (v. Finoia, 1997, p. o dopo l'intervento, come ad esempio i servizi e le strutture ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] di servizi. Ad avvalorare tale definizione contribuisce anche il tenuto presente che nei periodi di alta congiuntura gli incrementi di reddito sono importanti sia chi ‛insegna' - radio, televisione, carta stampata (annunci pubblicitari compresi) ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] mass media- la televisione in particolare − consapevolezza che la definizione di obiettivi Lees, La città europea dal medioevo ad oggi, Bari 1990.
Rappresentazione: I e U. Cardarelli, Napoli 1992; Alta tecnologia e rivitalizzazione metropolitana, a ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] la seconda guerra mondiale, la televisione è diventata probabilmente il medium più tempo libero. Il fatto, ad esempio, che una serie di ristretti gruppi di alta borghesia godano di attiene rigorosamente a una definizione di partecipazione limitata alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] 1995, p. 18).
La definizione di Hobsbawm pare particolarmente centrata per si registrò la più alta eccedenza delle nascite sulle fase fu la televisione, che diffuse i 000 del 1950 alle 273.000 del 1957, sino ad arrivare al picco di 450.00 nel 1964.
L’ ...
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televisione
televiṡióne s. f. [comp. di tele- e visione, sull’esempio dell’ingl. television]. – 1. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini di...
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...