Fabrizi, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 15 febbraio 1926 e morto ivi il 18 ottobre 1995. Dotato di un fisico prestante, [...] Visconti. Negli anni Ottanta, esclusa qualche breve apparizione sul piccolo schermo, interpretò il brillante e arrogante conduttore televisivo in Ginger e Fred (1986), ancora diretto da Fellini, regista che meglio di altri seppe intuire e mettere ...
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Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] che muore tragicamente dopo aver conosciuto l'arroganza e la violenza del potere; le prime quattro serie dello sceneggiato televisivo di grande successo La piovra, dirette la prima da Damiano Damiani (1984), la seconda da Florestano Vancini (1985) e ...
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Murray, Bill (propr. William James). ‒ Attore cinematografico e televisivo statunitense (n. a Wilmette, Illinois, 1950). Dopo gli studi presso i gesuiti e l'espulsione dal college, fu tra i protagonisti [...] della serie televisiva 'di culto' Saturday night live insieme a John Belushi e D. Aykroyd, e si affermò inizialmente nel cinema in quel filone caratterizzato dalla contaminazione dei generi e dalla loro traduzione in parodia. M. riuscì a ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] des autres (1983; Il sangue degli altri), tratto da un romanzo di S. de Beauvoir, di cui esiste anche una versione televisiva; Poulet au vinaigre (1984; Una morte di troppo), interpretato da J. Poiret nel ruolo di un ispettore di polizia che tornerà ...
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dating show
loc. s.le m. inv. Spettacolo televisivo basato sull’organizzazione di incontri che si propongono di verificare l’esistenza delle condizioni di affinità, simpatia e attrazione, che possano [...] permettere a due persone di sviluppare un’eventuale relazione.
• Ovazioni, tripudio, che bella la realtà televisiva. «Cupìdo» figura classificato come «Dating Show», che dev’essere lo show in cui si scopre se lei alla fine è disposta al Dating. ( ...
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telepopolo
(tele-popolo), s. m. (iron.) Il popolo televisivo, considerato come stereotipo della sensibilità culturale della massa degli spettatori.
• Ben tre dei quattro film italiani invitati al festival [...] sinistra «lontana dal popolo». Mentre al Festival si consacra, da sempre, non il popolo ma la sua contraffazione televisiva, un telepopolo che è solo in parte giustapponibile agli italiani per quanti sono. (Michele Serra, Repubblica, 22 febbraio ...
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Róssi, Paolo. – Attore comico e intrattenitore teatrale e televisivo (n. Monfalcone 1953), esordì in teatro con Dario Fo nel 1979 nell'Histoire du soldat. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta continuò [...] , la sua ironia nell’affrontare anche tematiche politiche e sociali. Confermandosi artista poliedrico ha condotto e partecipato a vari programmi televisivi (Mai dire gol, 1993-98; Che tempo che fa, 2005-06, 20012-13; Parla con me, 2011). Nel primo ...
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digitale terrestre
digitale terrèstre locuz. sost. m. – Segnale televisivo digitalizzato (in sigla anche DTT, Digitale terrestrial television) che arriva agli utenti attraverso trasmettitori di onde [...] radio posti sulla superficie terrestre. Costituisce un'innovazione capace di offrire vantaggi tecnologici, economici, di fruizione. Molti sono i fattori che hanno spinto al passaggio dal sistema analogico ...
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Metz, Vittorio
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore televisivo, nato a Roma il 18 luglio 1904 e morto ivi il 3 marzo 1984. Formatosi nelle redazioni di famose riviste umoristiche come numerosi [...] altri uomini di cinema, tra cui Marcello Marchesi, instaurò con quest'ultimo un lungo e storico sodalizio, affermandosi negli anni Cinquanta e Sessanta come autore di opere caratterizzate da un umorismo ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] sua filmografia ha alternato opere di finzione e documentarie, per descrivere, con i toni del melodramma, onirici o tragici, passioni d'amore devastanti e relazioni sociali opprimenti. I suoi film sono ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...