Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] fu l'americano G. R. Carey intorno al 1875 (v. fig. 1). Va rilevato il fatto che gli studi e le prime realizzazioni televisive sono antecedenti all'invenzione della radio, anche se la televisione è entrata nell'uso pratico molti anni dopo di essa. In ...
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Wallace, Toby Mark. – Attore britannico naturalizzato australiano (Londra 1996). Con una carriera molto attiva come interprete televisivo di fortunate serie quali Neighbours (2012), Romper stomper (2018) [...] e soprattutto The society (2019), si è affermato per le sue doti recitative anche nel cinema (Lucky country, 2009; Return to Nim's Island, 2013; Boys on film 11: we are animals, 2014; Boys in the trees, ...
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talk show
<tòok šë'u> (it. <tólk šóu>) locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Programma televisivo (lett. «spettacolo di parola») che fa dell’opinione e della chiacchiera il suo centro [...] . Arena di discussione privilegiata per temi caldi d’attualità e non, riesce ad avere un’ influenza anche al di là dello schermo televisivo, come accade per es. per molti talk politici. Con il passare del tempo, però, il t. s. si è svuotato di certe ...
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Attore statunitense (n. West Plains, Missouri, 1925). Formatosi negli anni Cinquanta e Sessanta tra il network televisivo CBS e Broadway, nel 1960 è stato protagonista del musical Bye Bye Birdie (poi trasposto [...] suo show (The New Dick Van Dyke Show, 1971-1974), per poi vestire i panni del dottor M. Sloan nella fortunata serie televisiva Diagnosis – Murder (Un detective in corsia, 1993-2001). Tra il 2006 e il 2008 ha recitato nei quattro episodi del film TV ...
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pilot
<pàilët> s. ingl., usato in it. al masch. – Prima puntata (ingl. pilota) di un programma televisivo, indicato anche come numero zero o episodio pilota. Può essere utilizzato dai produttori [...] commenti da alcuni spettaori. Spesso è la base sulla quale lavorare per apportare modifiche e aggiustamenti. Il p. è anche la prima puntata mandata in onda di uno show, termine perlopiù utilizzato nell’ambito delle serie televisive americane. ...
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bonolizzazione
s. f. (iron.) Adeguamento ai modi, ai tempi e ai ritmi di Paolo Bonolis, conduttore televisivo.
• Sanremo sembrava «Amici»: ha ospitato la dark lady di «Amici», ha convogliato il pubblico [...] di «Amici», ha agevolato la vittoria di un cantante di «Amici». Curioso che il Foglio sia stato l’unico giornale che ne abbia previsto in anticipo la vittoria. Le iniezioni del modello talent show (l’unico ...
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televisione di strada
loc. s.le f. Emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale; programma televisivo ripreso dalla strada.
• Dopo aver enunciato le caratteristiche delle tv di strada [...] (tra le quali quella di non avere scopo di lucro), il disegno di legge [proposto dal senatore leghista Sergio Divina] intende regolamentare le disposizioni tecniche di trasmissione, installazione e manutenzione, ...
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catalanata
s. f. (scherz. iron.) Battuta ovvia, tipica di Massimo Catalano (1936-2013), musicista e personaggio televisivo.
• [tit.] Ma le «catalanate» sono dure a morire [testo] […] Catalano sarà però [...] soprattutto ricordato per l’ironia delle surreali banalità che lanciava a tardissima serata dagli schermi tv […] Un mondo che non c’è più da tempo e che ci lascia in eredità il Catalano delle «catalanate»: ...
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Douglas, Melvyn
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Melvyn Edouard Hesselberg, attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Macon (Georgia) il 5 aprile 1901, da genitori russo-tedeschi, [...] e morto a New York il 4 agosto 1981. Presenza inconfondibile, talora in ruoli da comprimario, nelle commedie sofisticate degli anni Trenta e Quaranta, divenne con il suo charme, l'aspetto distinto, i baffi ...
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Granger, Stewart
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di James Lablanche Stewart, attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense nel 1956, nato a Londra il 6 maggio 1913 [...] e morto a Santa Monica (California) il 16 agosto 1993. L'aspetto affascinante, virile e aristocratico, e l'innata inclinazione a interpretare personaggi spregiudicati o avventurieri, permisero a G. di ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...