Attore statunitense (Chicago 1949 - Los Angeles 1982). Con uno stile originale e irriverente rappresentò la rabbia e lo spirito di ribellione tipici della cultura giovanile. Diventato famoso grazie alle [...] apparizioni allo show televisivo Saturday night live (1974), interpretò poi film quali Animal house (1978) e The Blues Brothers (1980). All'apice della carriera morì per una overdose di eroina. ...
Leggi Tutto
radiocanale
radiocanale [Comp. di radio- nel signif. c e canale] [ELT] Banda di radiofrequenze assegnata a un determinato servizio radioelettrico e, concret., a una stazione radio trasmittente per un [...] particolare collegamento (telefonico, televisivo, ecc.). ...
Leggi Tutto
televisione digitale
televisióne digitale locuz. sost. f. – Applicazione delle tecniche digitali alla televisione. Negli anni Novanta del 20° sec. e nei primi anni del 21° si sono resi evidenti gli effetti [...] caratteristica della t. d. è quindi la flessibilizzazione degli orari e la progressiva personalizzazione dell’utilizzo del mezzo televisivo. Il video on demand è il risultato di un lungo processo, ancora in corso, di trasformazione della televisione ...
Leggi Tutto
Pastrana Arango, Andres
Pastrana Arango, Andrés
Politico colombiano (n. Bogotá 1954). Figlio di Misael P. Borrero, presidente della Colombia nel periodo 1970-74, studiò legge a Bogotá e ad Harvard. [...] Giornalista televisivo, sindaco di Bogotá (1988-90), senatore dal 1991, fu presidente della Colombia tra il 1998 e il 2002. Come promesso durante la campagna elettorale, avviò subito trattative con il movimento guerrigliero di orientamento marxista- ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] forse quella del corpo virtuale, che può fare a meno di un referente reale e disegna la figura postumana del personaggio televisivo digitale. Un esordio si è avuto con Max Headroom, creatura un po' inquietante, metà uomo e metà macchina, che si muove ...
Leggi Tutto
Servizio, offerto da alcuni enti televisivi (generalmente privati) dietro pagamento di un canone mensile, di diffusione di programmi (film recenti, cronache sportive, documentari culturali, cartoni animati [...] ecc.) esenti da interruzioni pubblicitarie. Il segnale televisivo, trasmesso utilizzando canali satellitari o digitali, viene criptato dalla stazione emittente e decodificato mediante un apposito apparecchio (decoder) collegato al televisore dell’ ...
Leggi Tutto
Giornalista e saggista italiano (n. Lecce 1951). Ultimati gli studi in Filosofia, negli anni Settanta ha iniziato l’attività giornalistica scrivendo prima per Mondo nuovo, poi per l’Unità. Nel 1989 il [...] debutto televisivo al TG1 come corrispondente dai paesi mediorientali; ha raccontato le rivolte antisovietiche in Afghanistan e la prima Guerra del Golfo. È stato capo dell’Ufficio di corrispondenza Rai da Mosca (1993-97), e da Londra (1997- 2006), e ...
Leggi Tutto
Innocenzi, Giulia. – Giornalista e conduttrice televisiva italiana (n. Rimini 1984). Laureatasi in Scienze politiche presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma, [...] dal 2008 al 2009 ha condotto sul canale televisivo tematico Red tv la trasmissione Punto G e successivamente, su La7, lo spazio dedicato ai giovani Generazione Zero nella trasmissione Annozero di M.Santoro, che l’ha confermata nello staff di ...
Leggi Tutto
Judgment at Nuremberg
Claudio G. Fava
(USA 1961, Vincitori e vinti, bianco e nero, 178m); regia: Stanley Kramer; produzione: Stanley Kramer per Roxlom/United Artists; sceneggiatura: Abby Mann, dal suo [...] quale, a partire dai tardi anni Quaranta (e utilizzando talora il nome Ben Goodman) fu uno dei costruttori della drammaturgia televisiva USA, spaziando da Studio One all'episodio pilota di Kojak, e che a partire dagli anni Sessanta ebbe anche qualche ...
Leggi Tutto
videosegnale In elettronica, segnale che, nei sistemi televisivi, convoglia le immagini da trasmettere; è composto dai segnali derivanti dall’analisi dell’immagine da trasmettere, ai quali sono sovrapposti [...] quelli di sincronismo, secondo lo standard del sistema televisivo adottato (➔ televisione); lo spettro di frequenza occupato varia anch’esso secondo lo standard. ...
Leggi Tutto
televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...