Attore e regista italiano (Milano 1933 - Roma 2012). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si fece conoscere come mimo e interprete di spettacoli di cabaret, di commedie musicali [...] e di un varietà televisivo (Cab Cobelli). Regista innovativo, capace di raffinate invenzioni visive, ha allestito numerosi testi classici e moderni, rileggendoli in chiave ora polemica ora ironica: Woyzeck di G. Büchner (1969); La pazza di Chaillot ...
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Comico e attore britannico (n. Londra 1971). Figlio di ebrei ortodossi, conseguita la laurea in Storia ha iniziato a farsi conoscere come comico esibendosi in diversi locali londinesi; ha raggiunto la [...] notorietà nel 1998, partecipando al programma televisivo The 11 O’Clock Show. Qui ha presentato per la prima volta il personaggio di Ali G, parodia dei rapper statunitensi; in seguito ha impersonato il giornalista kazako Borat e il reporter di moda ...
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Auditel
Società italiana costituita nel 1984 per rilevare l’ascolto della televisione (➔ audience) in Italia, conseguito attraverso le diverse modalità di trasmissione. L’A. è una Joint Industry Commitee [...] -meter. Il meter è composto dai seguenti elementi: unità d’identificazione, che riconosce e registra il canale televisivo fruito da ogni apparecchio presente presso la famiglia (tv, videoregistratore, registratore dvd, ricevitore per tv satellitare e ...
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televoto
televóto s. m. – Sistema di voto attraverso telefono, cellulare, SMS (Short message service), web, social network in auge grazie ai reality show e successivamente ai talent show, che permette [...] , come il Festival di Sanremo, favorendo spesso la vittoria di cantanti provenienti da talent show e quindi già ‘televisivi’, ossia con una base di sostenitori abituati a esprimere così la propria preferenza. Dubbi e perplessità si sono espressi ...
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GINZBURG, Natalia
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. III, I, p. 760)
Scrittrice italiana, morta a Roma l'8 ottobre 1991. Ha lungamente collaborato alla Stampa e al Corriere della Sera, di cui per alcuni [...] anni è stata critico televisivo. Nel 1983 e nel 1987 è stata eletta alla Camera dei Deputati nelle liste del PCI come indipendente di sinistra.
Con Le voci della sera (1961, successivamente raccolto con i precedenti La strada che va in città, È stato ...
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Manhattan
Giorgio Gosetti
(USA 1979, bianco e nero, 96m); regia: Woody Allen; produzione: Jack Rollins, Charles H. Joffe per United Artists; sceneggiatura: Woody Allen, Marshall Brickman; fotografia: [...] Abzug (ospite d'onore), Charles Levin, Karen Allen, David Rasche (attori), Kenny Vance (produttore televisivo), Gary Weis (regista televisivo), Damion Sheller (Willie Davis), Wallace Shawn (Jeremiah), Mark Linn-Baker, Frances Conroy, Bill Anthony ...
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Cast
Termine di derivazione inglese (dal verbo to cast "selezionare", "assegnare le parti"), entrato ormai nell'uso internazionale per indicare il complesso degli attori scritturati per la produzione [...] di un film (e, in genere, per uno spettacolo teatrale, televisivo ecc.); anche, l'insieme dei doppiatori che prendono parte al doppiaggio di un film. È il risultato della scelta finale da parte del regista e della produzione dopo una prima selezione, ...
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Cantante e attore italiano (n. Milano 1937). Dopo l’esordio al Festival di Sanremo insieme a Domenico Modugno (Nel blu dipinto di blu, 1958 e Piove, 1959), ha intrapreso la carriera di cantante senza disdegnare [...] il ruolo di presentatore televisivo e di conduttore radiofonico. In queste vesti ha condotto i programmi per la televisione Premiatissima e Finalmente venerdì, mentre in radio ha condotto Gran Varietà. Personaggio versatile, è anche attore teatrale ( ...
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Regista teatrale e cinematografico. Nell'ultimo ventennio il suo cinema d'idee, sempre espresso con uno stile in cui sul realismo ha preso spesso il sopravvento il simbolo, per il suo rigore, la profondità [...] non trovano nessun limite nei mezzi espressivi cui si affidano. Come ha provato anche più di recente (1975) la riduzione televisiva del Flauto Magico di Mozart, un film in cui musica e teatro hanno mostrato di saper assumere anche una veste ...
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DVB
agg. e s. m. – Sigla di Digital video broadcasting. Insieme di standard concepiti per lo sviluppo e la diffusione della televisione digitale. È suddiviso in diversi settori: DVB-S (per la ricezione [...] e la diffusione del segnale televisivo via satellite), DVB-C (per il cavo), DVB-T (per il segnale digitale terrestre DDT, Dynamic debugging technique), DVB-M (per i segnali a microonde MMDS, Multichannel multipoint distribution service, e LMDS, Local ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...