Cantante e attore cinematografico statunitense (Tacoma 1903 - Madrid 1977). Nel 1927 entrò come cantante nell'orchestra di Paul Whiteman, con cui prese parte al film King of jazz (1930). La sua carriera [...] si sviluppò poi soprattutto nel settore radiofonico e televisivo, dove si affermò come uno dei più apprezzati interpreti di canzoni sentimentali (celebre il suo White Christmas), e in quello cinematografico; tra i suoi film: The big broadcast (1932); ...
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Crystal, Billy
Nicoletta Ballati
Attore cinematografico statunitense, nato a Long Beach (New York) il 14 marzo 1947. Dotato di una spigliata parlantina e di una spontanea ironia, C. si è affermato nel [...] frequentato il Nassau Community College, e quindi a New York, dove si è diplomato nel 1970 in regia cinematografica e televisiva alla New York University Film School. Terminati gli studi, C. ha cominciato a lavorare come insegnante supplente a Long ...
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teletext
teletèxt [Comp. di tele(vision) "televisione" e del s.ingl. text "testo"] [ELT] Nome internazionale di un sistema di comunicazione di informazioni analogo al teletex ma che si serve, anziché [...] della rete telefonica o telex, di un canale televisivo, via radio o via cavo, senza disturbare le immagini trasmesse, mediante l'artificio di utilizzare i tempi morti delle tracce di ritorno di quadro delle immagini; le informazioni sono ...
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Attore, sceneggiatore e regista cinematografico britannico (Londra 1933 - Città di Messico 1982). Agevolato da un’espressività del volto quasi caricaturale e da modi di recitazione eccessivi, sin dall'inizio [...] della carriera ha privilegiato i ruoli comici: speaker radiofonico e conduttore televisivo, ha esordito nel cinema con la pellicola The bed sitting room (1969) di M. Lester. Il suo successo è dovuto soprattutto al ruolo di Igor nel film di M. Brooks ...
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broadcast
broadcast 〈bròdcast〉 [s.ingl. comp. di broad "al largo" e to cast "spargere", usato in it. come s.m.] [ELT] Nella tecnica delle telecomunicazioni, termine equivalente all'it. diffusione: b. [...] radio (il b. per eccellenza, detto semplic. b.) e b. televisivo: v. telecomunicazione, reti di: VI 72 a. ...
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televisione
Giovanni Antonucci
La presenza di D. e dell'opera dantesca nella t. italiana è stata fin dagl'inizi difficile e nell'insieme priva di quei risultati che ci si sarebbe potuto ragionevolmente [...] un efficace commento, le illustrazioni del Botticelli e di altri artisti italiani e stranieri, dedicate alla Commedia.
Il maggior risultato televisivo sul piano culturale è rappresentato da Letture di D., canti e personaggi della D.C. (19 aprile - 27 ...
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video-
[dalla prima persona del presente indicativo del v. lat. vidēre «vedere»]. – Confisso moderno impiegato come primo elemento compositivo in parole che fanno riferimento a processi di ripresa e [...] trasmissione di immagini da visualizzare mediante l’uso di un cinescopio televisivo o di uno schermo. La crescente frequenza d’uso del confisso risente anche dell’influsso dell’omonimo inglese video-, che ha contribuito alla formazione di nuove ...
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social TV
<së'ušl tiivìi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione con la quale si indicano la tecnologia di trasmissione, le piattaforme di comunicazione, le pratiche di socializzazione [...] che permettono l’interazione del pubblico con il contenuto televisivo. La visione condivisa della TV è stata uno delle sue caratteristiche più evidenti, ma a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, con la moltiplicazione dei canali, delle ...
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- Pseud. del rapper italiano Emanuele Caso (n. Massa di Somma, Napoli, 2001). Ha pubblicato il suo primo album Giovane oro nel 2018. L’anno successivo ha raggiunto il successo con il singolo Chiasso, [...] doppio disco di platino. Nel 2020 ha partecipato al programma televisivo Amici speciali e nel 2021 al Festival di Sanremo nella categoria Campioni con il brano Torno a te. Nello stesso anno ha pubblicato il secondo album Nuvole. ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] comunicare, Milano, Garzanti, 1967, pp. 312-23).
L. Minerva, Il pallone nella rete. Storia, e numeri, vizi e virtù del calcio televisivo, Torino, Nuova ERI, 1990.
Il racconto del ciclismo. Giro d'Italia e Tour de France 1998, a cura di G. Simonelli ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...