Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] Novanta è stato L. von Trier che, dopo Forbrydelsens element (1984; L'elemento del crimine), Epidemic (1987) e il televisivo Medea (1988), si è imposto all'attenzione della critica mondiale con Europa (1991), di notevole impatto visivo e originalità ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] p., alla sinistra dei fotogrammi. Il formato 1:1,37 rimane il classico evocando, tra l'altro, il tipo di schermo televisivo che stava allora imponendosi, la cui misura in realtà risulta analoga a quella del film muto (1:1,33) tagliando leggermente ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ni shita kyūnin no seijika («I sette uomini politici che hanno rovinato il Giappone», 1993), opera di un noto personaggio televisivo, K. Hamada, e Nōnai kakumei («La rivoluzione del mondo del cervello», 1995) di S. Haruyama, che ha venduto nel 1996 ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] da Giulietta e Romeo per la rivista Grand Hotel.
Summa del percorso fino allora compiuto fu nel 1959 la trasmissione televisiva Il mattatore. Nel 1955 Gassman aveva già ripreso per la RAI alcuni spettacoli (Amleto, Kean, Edipo re): si trattò ora ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] Petrović, ambientato in un ospedale psichiatrico belgradese durante i bombardamenti: un paziente, il giovane Boris, ex montatore televisivo fonde presente e passato in un suo montaggio personale. Per far fronte alla crisi economica causata dall ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] di Peter Weir, esempio di un cinema che spietatamente analizza una società o un sistema, in questo caso quello del business televisivo, per metterne in evidenza i limiti e i rischi in modo macroscopico e angosciante. Al tempo stesso, però, i film di ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] ³.
S. Raffaelli, La lingua filmata. Didascalie e dialoghi nel cinema italiano, Firenze 1992.
S. Raffaelli, Il parlato cinematografico e televisivo, in Storia della lingua italiana, 2° vol., Scritto e parlato, a cura di L. Serianni, P. Trifone, Torino ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] ; Morgan, matto da legare) realizzò un acuto ritratto della Londra degli anni Sessanta. John Schlesinger, dopo l'esperienza televisiva presso la BBC, passò al cinema, con penetranti, aspri e realistici ritratti della provincia inglese come A kind of ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Saverni.
Un'ulteriore categoria è costituita da quegli attori che, dopo aver raggiunto il successo nel cabaret e nei varietà televisivi, hanno poi affrontato il cinema sia in veste di registi sia di interpreti: è il caso di Antonio Albanese che ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] scena con Godard in commistione con la pellicola in Numéro deux (1975) e poi da solo in altri videosaggi come le serie televisive Six fois deux, noto anche come Sur et sous la communication (1976) e France tour/détour deux enfants (1977-78).
Film di ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...