FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] 'estrema allegoria sociale (corporale e filosofica, cioè sadiana): un magistrato, un proprietario di ristorante, un regista televisivo, un pilota, decidono di chiudersi in una villa per 'morire mangiando'. Nonostante la soppressione coatta di due ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] del racconto: la prevalenza dei toni della farsa fu favorita anche dall'origine teatrale, e più tardi cabarettistica e/o televisiva, della maggior parte dei suoi interpreti. Ciò che contava nel film comico, a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] e Vittorio Taviani (Kaos, 1984, e Tu ridi, 1998, da L. Pirandello; Il sole anche di notte, 1990 e il film televisivo Resurrezione, 2002, da L.N. Tolstoj; Le affinità elettive, 1996, da J.W. Goethe); Roberto Benigni (2002, Pinocchio, da C. Collodi ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] , in "Giustizia civile", 1998, 1.
L. Albertini, Sulla distribuzione dell'opera cinematografica (anche in rapporto al suo sfruttamento televisivo), in "Rivista di diritto industriale", 1999, 2.
A.G. Arabia, Lo spettacolo, in Trattato di diritto ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] alla produzione e stimoli alla formazione culturale del pubblico, frastornato da una indifferenziata offerta di spettacolo televisivo, mentre per altri aspetti sono state appagate le esigenze turistiche delle località più famose. D'altra ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] -esercizio per meglio competere con gli Stati Uniti, come la Filmauro di Aurelio De Laurentiis, la Medusa Film del gruppo televisivo Mediaset, la Cecchi Gori, travolta nel 2002 dalla crisi del gruppo, che comprendeva, tra l'altro, l'emittente ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] e di prospettive future fu in questo decennio la presenza tra i film premiati di opere coprodotte dal nuovo mezzo televisivo, prima, nel 1952, con il Grand prix du Festival al cortometraggio olandese destinato al piccolo schermo, Het shot is te ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] per la televisione, per es., i primi piani sono spesso dettati dal fatto che le contenute dimensioni dello schermo televisivo male accolgono i campi più distanziati, mentre si trovano perfettamente a loro agio con quelli più ravvicinati. Non solo ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] discografiche. Fra il 1967 e il 1980 Bene infatti produsse non solo tutti i suoi film ma anche cinque edizioni televisive dei suoi spettacoli e 13 interventi e opere radiofoniche. Dopo aver preso parte al progetto Interviste impossibili (che ebbe ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] ritornati dall'esilio; ma per loro sembra difficile rinnovare motivi e stilemi che vadano oltre il prevedibile serial televisivo (Bočan) o il film memoriale sul ritorno dell'emigrato (Jasný).
Bibliografia
U. Casiraghi, Cinema cecoslovacco: ieri e ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...