ricevitore
ricevitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di ricevere, dal lat. recipere, comp. di re- e capere "prendere"] [LSF] Nome di vari apparecchi o dispositivi che hanno in genere la funzione di ricevere [...] telefonico; (b) specific., la capsula elettromagnetica del microtelefono, che s'accosta all'orecchio. ◆ [ELT] R. televisivo: (a) il radioricevitore con uscita a cinescopio per ricevere segnali radiotelevisivi; (b) l'apparecchio analogo per ricevere ...
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alone
alóne [Dal gr. hálos "cerchio attorno al Sole"] [GFS] Sorta di cerchio luminoso più o meno complesso che appare talora intorno al Sole o alla Luna (a. ordinario di 22°, straordinario di 46°, a. [...] accorgimenti. ◆ [ASF] A. oscuro: v. Galassia: II 807 b. ◆ [ASF] A. stellare: v. Galassia: II 804 b. ◆ [ELT] A. televisivo: apparenza sfocata che talora presentano i bordi di un'immagine televisiva a causa di una non buona regolazione del cinescopio. ...
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Nipkow Paul
Nipkow 〈nìpkoo〉 Paul [STF] (Lauenburg 1860 - Berlino 1940) Ingegnere. ◆ [STF] [ELT] Disco di N.: dispositivo meccanico per la scansione di immagini, usato in vari sistemi televisivi sperimentali [...] , risultando trasdotta in un segnale elettrico pseudoperiodico con la frequenza di rotazione del disco. Nel ricevitore televisivo si ha un disco sintetizzatore identico e rotante in perfetto sincronismo con quello analizzatore; il segnale elettrico ...
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ruota
ruòta [Der. del lat. rota] [LSF] Disco che può girare intorno a un asse passante per il suo centro e ortogonale al suo piano, usato, con molte varianti, per vari scopi, spec. come organo della [...] orizzontale e l'insieme degli specchietti dando luogo al disegno di analisi relativo a un quadro (secondo il povero standard televisivo dell'epoca, con poche decine di linee); sul fascetto era inserita una cella fotoottica di Karolus, che ne modulava ...
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scansione
scansióne [Der. del lat. scansio -onis, dal part. pass. scansus di scandere propr. "salire" e qui "alzare il piede" nel signif. di "alzare il tono della voce in corrispondenza al piede di un [...] ordinatamente e periodicamente i vari elementi della regione di spazio che il radar è destinato a controllare. ◆ [ELT] S. televisiva: quella che riguarda immagini trasmesse per televisione, le cui caratteristiche fanno parte del cosiddetto standard ...
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separatore
separatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. separator -oris "che separa", dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [FTC] [CHF] Nome di vari apparecchi per separare sostanze [...] radiofrequenza: v. fasci di particelle cariche: II 518 f sgg. ◆ [ELT] S. di sincronismo: lo stadio di un ricevitore televisivo in cui i segnali di sincronismo sono separati dal segnale d'immagine, costituito da un limitatore seguito da un integratore ...
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tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] su uno schermo elettrofluorescente: v. immagine, intensificatori e convertitori d': III 158 f, 159 a. ◆ [ELT] T. da ripresa: v. sensori televisivi: V 177 d. ◆ [FTC] [TRM] T. di calore: v. tubi di calore. ◆ [ALG] T. di flusso: nella teoria dei campi ...
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Nel quindicennio 1960-75, grande contributo all'a. hanno portato la diffusione e il perfezionamento delle stazioni di misura automatiche e delle tecniche di misura a distanza di parametri atmosferici.
Il [...] esemplare dei quali, il TIROS I, fu lanciato il 10 aprile 1960) sono state perfezionate le tradizionali tecniche televisive per inviare a terra immagini delle configurazioni nuvolose così come vengono osservate dallo spazio. Il vero salto di qualità ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] grigia; quest'ultima operazione corrisponde a imporre l'equazione (17).
Nella regione ad alta temperatura, per d molto grande, l'immagine televisiva è priva di interesse ed è molto simile a quella di un televisore che riceve solo rumore: ogni punto e ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] relativo al 60° secondo del minuto dell'ora d'interesse (per es., 13h 00m, 13h 30m, 18h 45m); a questi s., nella radiodiffusione televisiva e radio-fonica, sono premessi s. codificati che danno la data e l'ora del giorno cui si riferisce il s., a uso ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...