Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] di G. Guizzardi, Torino 1986, pp. 171-185.
44 Cfr. F. Ruozzi, «Un papa più mostrato che dato?» Albino Luciani e le fonti televisive, in Albino Luciani dal Veneto al mondo, a cura di G. Vian, Roma 2010, pp. 479-530.
45 La narrazione del carisma, a ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Al contrario, Il Messia (1975) di Roberto Rossellini costruisce un film dichiaratamente didattico, che risente dello stile televisivo tipico dell’ultima fase della sua carriera, in cui la fedeltà letterale ai Vangeli diviene fallimentare assemblaggio ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] elaborazione. L’elaborazione delle i. è applicabile a vari campi tecnico-scientifici, quali, per es., il trattamento del segnale televisivo, la codifica di i. a colori o ad alta definizione, la sintesi di i. (grafica computerizzata, simulazione di ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di comportamento, sugli stili di vita, sui modi di sentire e di pensare del pubblico, in particolare di quello televisivo. Ci si è domandati, fra l’altro, quali effetti sociali siano ascrivibili alla programmazione evasiva, con risposte che hanno ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] particolarmente accesi aggravarono la sua posizione nella Chiesa e nell’ordine.
Ripercussioni particolarmente gravi ebbe il dibattito televisivo con Jean Daniélou del 28 settembre 1971. Il cardinale francese vi sostenne che la crisi del clero ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] alcune iniziative collegate ai moderni mezzi di comunicazione sociale hanno contribuito a rendere popolari presso il grande pubblico televisivo italiano alcune iniziative e alcuni volti dell’Ofm. Basti pensare allo spazio assegnato dalla Rai alla ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] nel Nord Italia, e poteva ancora essere avvallata in film tv e trasmissioni giornalistiche: è il caso del film televisivo Gli Atti degli Apostoli, andato in onda sul primo canale nella Pasqua del 196971. Anche all’indomani del concilio Vaticano ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ni shita kyūnin no seijika («I sette uomini politici che hanno rovinato il Giappone», 1993), opera di un noto personaggio televisivo, K. Hamada, e Nōnai kakumei («La rivoluzione del mondo del cervello», 1995) di S. Haruyama, che ha venduto nel 1996 ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Fininvest, più 100 di altri, che portarono il totale a 4.700 minuti complessivi. In occasione delle elezioni del 1987, l’offerta televisiva complessiva rimase stabile (4.900 minuti), ma nel 1992 salì a 7.100 minuti, di cui 1.540 Rai, 4.860 Fininvest ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...