Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] (1966) di The bridge on the river Kwai (1957; Il ponte sul fiume Kwai) di David Lean ceduto per un passaggio televisivo dalla Columbia a due milioni di dollari e visto da 70 milioni di spettatori: inequivocabile segno, se ce ne fosse stato bisogno ...
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televisivotelevisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] [...] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche di un sistema t., e cioè la forma e la posizione degli impulsi di sincronismo (collocati tra la fine dell'esplorazione di un'immagine e l'inizio dell'esplorazione ...
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Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] resistenze dei poteri consolidati, incardinati nel sistema politico e normativo, a prevalere, dettando i rapporti di forza nel sistema televisivo assai più di quanto abbia potuto fare il modificarsi dei consumi.
Ed è da prevedere che se mutamenti ci ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] di G. Guizzardi, Torino 1986, pp. 171-185.
44 Cfr. F. Ruozzi, «Un papa più mostrato che dato?» Albino Luciani e le fonti televisive, in Albino Luciani dal Veneto al mondo, a cura di G. Vian, Roma 2010, pp. 479-530.
45 La narrazione del carisma, a ...
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Riconoscimento assegnato dalla Black Entertainment Television (rete televisiva via cavo) ad afroamericani e a persone facenti parte di minoranze etniche, per celebrarne il successo in campo musicale, sportivo, [...] cinematografico e televisivo; è stato istituito nel 2001 e ha cadenza annuale. Il premio viene consegnato ad artisti gospel, hip hop e R&B (con sezioni a parte per gruppi ed emergenti), ma anche ai professionisti dello sport e ai personaggi che ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] forse quella del corpo virtuale, che può fare a meno di un referente reale e disegna la figura postumana del personaggio televisivo digitale. Un esordio si è avuto con Max Headroom, creatura un po' inquietante, metà uomo e metà macchina, che si muove ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] comunicare, Milano, Garzanti, 1967, pp. 312-23).
L. Minerva, Il pallone nella rete. Storia, e numeri, vizi e virtù del calcio televisivo, Torino, Nuova ERI, 1990.
Il racconto del ciclismo. Giro d'Italia e Tour de France 1998, a cura di G. Simonelli ...
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standard
stàndard [s.ingl. standard 〈stèndëd〉, dal fr. ant. estendart "stendardo"] [LSF] Campione o modello di riferimento per una categoria di grandezze o anche, astrattamente, di una categoria di fenomeni: [...] europeo, ecc. ◆ [ELT] S. di videoregistrazione: v. videoregistrazione: VI 534 e. ◆ [ELT] S. televisivo: lo stesso che sistema televisivo, cioè l'insieme delle caratteristiche dei segnali video (frequenza di trama e di riga, ecc.): v. televisione: VI ...
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Sigla di Cable News Network, la più importante emittente televisiva statunitense via satellite interamente dedicata all’informazione. Iniziò le trasmissioni nel 1980, ma ha raggiunto fama internazionale [...] del giornalista P. Arnett furono ripresi dai telegiornali di tutto il mondo, proponendo un nuovo modello di giornalismo televisivo. I suoi notiziari sono aggiornati costantemente e sono ricevuti via satellite in molti paesi. Negli anni 1990 la ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] è spesso quello di ciò che fa più ‛spettacolo'. Esiste uno studio (v. Lang e Lang, 1955) in cui la cronaca televisiva della sfilata in onore di MacArthur a Chicago è messa a confronto con ciò che gli spettatori in strada videro effettivamente di essa ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...