POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] nei vegetali. Si interessò anche di antocianine, della presenza di amido nei tessuti vegetali e della bioreattività del tellurio. Studiò infine le problematiche della germinazione nelle orchidee e il rapporto tra nutrizione e distribuzione dei sessi ...
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LEGHE (XX, p. 765; App. II, 11, p. 179)
Leno MATTEOLI
Soluzioni solide. - La formazione di soluzioni solide, molto frequente nelle l. metalliche, si spiega col fatto che il legame interatomico nella [...] è il solvente e più elettropositivo il soluto (o viceversa): gli elementi del gruppo VIB (zolfo, selenio, tellurio) formano con i metalli elettropositivi dei composti intermetallici, e perciò i campi di solubilità solida sono di regola ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] misurata attraverso rivelatori opportuni, del tipo a semiconduttori InSb (indio-antimonio) e CdHgTe (cadmio-mercurio-tellurio). Sulla base di questi rilevatori è stato possibile sviluppare un sistema di termomappatura dinamica all'infrarosso ...
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(fr. carbures; sp. carburos; ted. Carbide; ingl. carbides). Composti binari del carbonio con i metalli e con alcuni metalloidi, molti dei quali hanno notevole interesse pratico.
Nella Encyclopédie méthodique [...] verso le sostanze ossigenate. A temperatura elevata reagiscono anche con lo zolfo formando i solfuri. Con il selenio, il tellurio, il fosforo, l'arsenico, l'antimonio, si comportano in maniera analoga.
La struttura dei carburi è stata studiata, in ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] metalliche; alcuni composti, detti calcogenidi, contenenti elementi del vi gruppo del sistema periodico quali il selenio, il tellurio e lo zolfo; alcuni solidi semiconduttori quali il selenio e il germanio elementari; alcuni polimeri organici, quali ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] categoria vanno ricordati anche i d. a magnesio-solfuro di rame, utilizzanti composti di titanio, cadmio, antimonio e tellurio. Una seconda categoria è costituita dai d. a punta, apparsi intorno al 1946 e sostanzialmente derivati dai "rivelatori ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] (1813), il bromo scoperto da Balard nel 1826, il selenio scoperto nel 1817 da Berzelius (che precisò anche le conoscenze intorno al tellurio), il boro isolato da Gay-Lussac e da Davy nel 1808 e il silicio isolato da Berzelius nel 1810. Né è da tacere ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] altri metalli, fra i quali ricordiamo l'argento, il rame, il piombo, l'antimonio, il bismuto, il selenio e il tellurio. Si chiama o. di montagna quello che si trova in giacimenti primari, incluso in piriti, calcopiriti, arsenopiriti, rocce quarzose ...
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PICCINI, Augusto
Marco Ciardi
PICCINI, Augusto. – Nacque l’8 maggio 1854 a San Miniato nel Granducato di Toscana (oggi in provincia di Pisa), da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed [...] quel momento attraversando qualche difficoltà, soprattutto in relazione alla collocazione dei pesi atomici del cobalto, del nickel e del tellurio, e alla recente scoperta dei gas nobili, che creò non pochi problemi a Piccini.
Il chimico toscano non ...
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MERCURIO
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
Agostino PALMERINI
Leonardo MANFREDI
. Elemento chimico con simbolo Hg, peso atomico 200.61, numero atomico 80. Era conosciuto dai Greci e dai Romani [...] fatta compiere a temperatura ambiente mescolando intimamente i due elementi, e rosso se si opera a caldo. Con selenio e tellurio si hanno reazioni analoghe. Con l'acido nitrico il mercurio reagisce a temperatura ordinaria, con il solforico e gli ...
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tellurio
tellùrio s. m. [lat. scient. Tellurium, der. del lat. class. tellus -uris «terra»; il nome fu coniato dapprima nella forma ted. Tellur, dal chimico M. H. Klaproth, che isolò l’elemento nel 1789]. – Elemento chimico di numero atomico...