Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] le tre opere in traduzione italiana nel volume Teatro, 1982).
Della ricca serie di opere saggistiche occorre ricordare, su tema kafkiano, Der andere Prozess. Kafkas Briefe an Felice (1969; trad. it., 1973), e inoltre Die Stimmen von Marrakesch (1968 ...
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Pamuk, Orhan
Rosita D'Amora
Scrittore turco, nato a Istanbul il 7 giugno 1952, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 2006. Appartenente a un'agiata famiglia borghese laica, progressista [...] voci sullo sfondo di una Istanbul di fine Cinquecento, divisa tra fermenti innovativi e pericolose derive integraliste. Tema centrale è l'inconciliabile visione estetica che separa Oriente e Occidente nella rappresentazione della realtà attraverso le ...
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PAZ, Octavio
Ledda Arguedas
Poeta, narratore e saggista messicano, nato a Città di Messico il 31 marzo 1914. Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. ha soggiornato in diversi [...] la specificità della realtà messicana: l'essere messicano che si nasconde dietro una maschera. Quest'ultimo è anche il tema di Posdata (1970), tentativo d'interpretazione del 1968 messicano nel suo momento più drammatico: la matanza di Tlatelolco ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] artistico, per una maggiore intrusione di elementi mistici, è il romanzo Dona Luz (1879), che riprende lo stesso tema del precedente. Viceversa interessano i romanzi e i racconti successivi che abbandonano le vie romantiche verso un sentimento più ...
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SCIASCIA, Leonardo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Racalmuto (Agrigento) l'8 gennaio 1921. Si è dedicato, fino al 1957, all'insegnamento nelle scuole elementari e successivamente a un'intensa [...] riferimento a una condizione generale di ambiguità e di complicità che caratterizza la gestione del potere nel mondo contemporaneo: tema che, sia pur con diverso impegno e mutate prospettive, affronterà anche in Todo modo (1974); a "una nuda ricerca ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] anticrociane con la sua idea del "critico come scrittore" e con la necessit'a della "disobbedienza al tema", mentre negli anni recenti − degli specialismi critici − pur vicina ai presupposti esistenzialistici, alla psicoanalisi e alla linguistica ...
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HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] politico, in chiave di dissociazione e di resistenza alla banalizzazione del presente), Die dreifache Maria (1982, sul tema della discreta e pur profonda infelicità di Mörike), e Waiblingers Augen (1987, sull'inettitudine di Waiblinger appunto ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] in un prologo e tre atti" (rappr. Roma, 15 nov. 1942, Comp. Ricci) il B. tornava, dopo la pausa della commedia commerciale, al tema preferito dell'inestricabile miscuglio di bene e di male che è nel cuore dell'uomo e a quello della pietà come unica ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] accademie letterarie. Nel palazzo di I. Teotochi Albrizzi, presente lo stesso Sgricci, il C. improvvisò una tragedia sul tema di Medea.
In queste improvvisazioni, che ebbero per testimone anche Byron non meno entusiasta degli altri, era evidente l ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] , e si ascrive anch'esso a una fase giovanile dell'attività del Gattilusio. Nel partimens è il Calvo a proporre il tema: è meglio amare con lealtà (finamen) la propria donna senza essere corrisposto o non piuttosto ottenere il suo amore con inganni ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...