fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] ottenute, nella maggior parte dei casi, per combustione, di solito con l'ossigeno dell'aria, di una sostanza. La sostanza che origina la f. può essere solida, liquida o gassosa; nei solidi o nei liquidi ...
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via
via [Der. del lat. via, affine al tema di vehere "trasportare"] [LSF] Il mezzo, materiale o no (cioè, anche il vuoto), con cui o in cui si attua il trasporto di materia e la propagazione di energia [...] o di informazioni (in quest'ultimo caso, v. di comunicazione o di telecomunicazione), talora con uso brachilogico (v. cavo e v. radio anziché per v. di un cavo e per v. di un radiocollegamento, ecc.). ...
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diplopia
diplopìa [Comp. dei gr. diplóos "doppio" e tema óp- "vedere"] [FME] Anomalia della visione a causa della quale si vedono immagini doppie. Si ha d. per così dire normale nella visione binoculare [...] qualora un occhio sia affetto da strabismo; in tal caso, poiché le visuali dei due occhi sono dirette su punti diversi, si formano due immagini, una delle quali, corrispondente all'occhio che fissa l'oggetto, ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] con periodi di diverse caratteristiche, ciascuno di tali periodi. ◆ [CHF] In un sistema eterogeneo si definiscono come f. le parti omogenee, di data composizione chimica e in un determinato stato fisico ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] di una grandezza, cioè una successione di valori (gradi) di essa, ordinati e succedentisi con un certo criterio (linearmente, logaritmicamente, ecc.: s. lineare, logaritmica, ecc.); ha di solito un'opportuna ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] , come, per es., iper-, ipo-, meta- ecc. Altri p. sono morfemi non prepositivi, che hanno la funzione di conferire al tema cui sono preposti un preciso valore: per es., in-, che dà un significato negativo (incivile, impotente) così come s- e dis ...
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-lito- 2, -lito 2
-lito-2, -lito2 [Der. del tema del gr. ly´o "sciogliere"] [LSF] Secondo o ultimo elemento di parole composte, nelle quali significa "scioglimento, dissoluzione". ...
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-foro
-foro [Der. del gr. -phoros, che è dal tema di phéro "portare"] [LSF] Secondo o ultimo elemento di parole composte nelle quali significa "che porta", "che produce". ...
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pedice
pèdice [Tratto da indice con sostituzione iniziale del tema lat. ped- da pes pedis "piede"] [LSF] Sinon. di deponente, cioè indice apposto in basso a destra. ...
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atermano
atermano [agg. Comp. di a- privat. e del tema del gr. thermaíno "riscaldare"] [STF] [TRM] Opaco alle radiazioni calorifiche, sinon. di adiatermano; come quest'ultimo termine, ha ora interesse [...] esclusivam. storico, essendo stato sostituito completamente da isolante termico ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...