allentare
Esclusivo della poesia, è adoperato in vari significati. Vale "rallentare ", in Pg V 11 l'andare allenti, e in Rime CIII 34 la morte... ogni senso / co li denti d'Amor già mi manduca: ciò è [...] per accordare lo strumento, come intendono quasi tutti i commentatori (cfr. Landino: " le quali corde la grazia dello Spirito Santo tempera, tirando le corde troppo lente e allentando le troppo tirate, come a lui piace "); per " suonare ", come oggi ...
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Pittore, nato in Grecia da italiani il 10 luglio 1888. Studiò a Atene, poi (1906-1909) a Monaco, dove vide, intimamente simpatizzando con essa, l'opera di Böcklin, dalla quale ebbe impulso verso un'arte [...] (Autoritratto con testa di statua; id. con ritratto della madre); fa ricerche tecniche e si dà a dipingere a tempera (1921), con intonazioni chiare, ritratti, paesaggi romani con figure, nature morte con sfondo di paesaggio, non senza influenze di ...
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Pittore, nato a Lucca circa il 1765, morto a Roma nel 1821. Operò a Firenze, poi a Roma, dove insieme col concittadino Bernardino Nocchi dipinse nella Galleria degli arazzi e nella Libreria vaticana durante [...] . Eseguì grandiose decorazioni figurative nel palazzo Torlonia, nel palazzo Massimo e due quadri per il Duomo di Dublino. Dipinse a tempera nel palazzo ducale di Lucca (1818) la Sapienza tra le virtù, e due storie d'Apollo e di Cadmo. Buon decoratore ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] . a Venezia - dopo un primo soggiorno fiorentino -, "dove essendosi fatto conoscere per molte cose fatte a fresco e a tempera" (Vasari), gli fu dato incarico dalla Signoria - sempre secondo lo storico aretino - di affrescare una parete nella sala del ...
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MELLO da Gubbio
Cristina Ranucci
MELLO da Gubbio. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Gubbio. Il nome «Mellus» è molto frequente nelle fonti coeve, ma non compare mai [...] Trecento e dunque presumono un autore nato nel primo decennio del secolo (Marchi).
A M. spetta la realizzazione di una tempera su tavola già nella pieve di Agnano, ora esposta nel Museo diocesano di Gubbio. Il dipinto raffigura la Madonna in trono ...
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Giraldi, Guglielmo
Luigi Michelini Tocci
Guglielmo di Giovanni del Magro, o Magri, meglio conosciuto col nome di G.G., è il maggiore dei miniatori ferraresi del Rinascimento. All'arte sua è, in gran [...] doveva essere sui 25 anni - è segnato indelebilmente dall'impronta del grandissimo maestro toscano, che ne tempera le pure evidenti caratteristiche propriamente ferraresi, la modellazione tormentata e l'esasperato impressionismo legati alla scuola di ...
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LĀRISTĀN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
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N Provincia della Persia meridionale, delimitata dal Fārs a O. e a N., dal Kirmān a E., e dal Golfo Persico e dallo Stretto di Hormuz a S. Misura all'incirca 120 [...] (Kūh-i Furgun, 3280 m.), costituendo zone in cui l'abbondanza delle acque (mesi invernali, sorgenti perenni), mentre tempera le condizioni di spiccata continentalità e di eccessiva aridità proprie del paese, consente il fissarsi di piccoli nuclei di ...
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Calcare bianco tenero, polverulento, a nuclei selciosi. Esso risulta di detriti calcari, in prevalenza d'organismi svariati, specialmente costieri, con abbondanza di foraminiferi (globigerine, lagene, [...] con acqua, decantato più volte ed essiccato costituisce una polvere bianca, non velenosa, utilizzata nella pittura con acqua e colla (tempera); serve anche per la preparazione di mastici e stucchi. L'Italia non è molto ricca di questo minerale. ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] croce chiamata in causa per indicare l'ambito di formazione di C. è quella conservata a Firenze (Uffizi, inv. nr. 434), a tempera su fondo dorato e priva di cimasa, tabelle e suppedaneo. Il restauro del 1972 ha ritrovato l'alta qualità pittorica del ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] alle nozze tra Rinaldo I d'Este e Carlotta Felicita di Brunswick. Sempre per Modena dipinse, più tardi, tra 1699 e 1700, la tempera con S. Carlo invoca la fine della peste, per l'abside della chiesa di S. Carlo.
Nel 1701 fu impegnato a Reggio Emilia ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...