LUGLI, Vittorio
Studioso di letteratura francese, nato a Novi, Modena, il 30 settembre 1885; professore universitario dal 1933, ha insegnato fino al 1955 lingua e letteratura francese nell'univ. di Bologna.
Accanto [...] inglese (Galsworthy) e spagnola (Cervantes): sempre con un gusto sensibile, delicato, che la sicurezza della visione storicistica tempera con una trepidazione psicologica, con un'ansia di verità morale oltre che estetica (c'è nel L. qualcosa di ...
Leggi Tutto
ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] , 1938).Si conservano pochi esemplari di i. prodotte tra il sec. 9° e l'11°; si tratta di dipinti eseguiti ormai a tempera, con il tuorlo d'uovo che fungeva da veicolo per i pigmenti colorati; la maggior parte di tali i. si trova nel monastero ...
Leggi Tutto
DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] fonte per la ricostruzione della sua vita. Sua prima opera fu la decorazione di una sala con grandi "paesi" a tempera nel palazzo Hercolani di strada Maggiore a Bologna (scomparsa). Aveva già una certa notorietà, tanto che nel 1752 fu invitato ...
Leggi Tutto
CINI, Luigi
Gabriello Milantoni
Nato a Prato il 27 aprile 1766 ed educatosi a Firenze, il C. operò soprattutto in Bologna come decoratore di interni.
La prima citazione che lo riguarda, in ordine di [...] interni, avevano in Antonio Basoli, Pelagio Palagi e Felice Giani i portavoce più accreditati. Pertanto, nelle volte decorate a tempera di palazzo Rossi, il C. ebbe modo di elaborare alcuni fra gli elementi più significativi della cultura neoclassica ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore nato il 16 ottobre 1827 a Basilea, morto il 16 gennaio 1901 a S. Domenico di Fiesole. Fu il più eminente fra i pittori tedeschi del sec. XIX. Figlio del negoziante Christian Friedrich [...] e specie di Mattia Grünwald diventa la sua guida. La pittura ad olio cede in favore di quella a vernice e a tempera. Ci sono - è vero - ancora studî dal vero, ma sono molto rari. L'opera iniziata durante questo soggiorno in Monaco, fu proseguita ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di Agnolo Gaddi, che egli avrebbe seguito da Venezia in Firenze, e sia [...] Vasari, secondo la quale Antonio, tornato di Firenze a Venezia e fattosi conoscere per opere diverse ad affresco ed a tempera, avrebbe avuto la commissione di dipingere una parete della sala del Consiglio in Palazzo Ducale, ma il premio sarebbe stato ...
Leggi Tutto
WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] al mutamento dovette contribuire non poco l'influsso di James Joyce, ma nella W. l'intellettualismo dell'analisi si tempera in soliloquio lirico, con una ben articolata struttura musicale che gli conferisce una qualità classica la quale lo distingue ...
Leggi Tutto
Medico, nato ad Arezzo nel 1519. Fu professore di medicina a Pisa, dove aveva compiuto i suoi studî; nel 1555 divenne direttore dell'Orto botanico, nel 1592 fu chiamato a Roma da Clemente VIII e tenne [...] a contatto con l'aria che arriva all'estremità dei bronchi e che l'aria diminuisce il calore del sangue e lo tempera. La sua scoperta fu pubblicata nel 1571 nel suo libro Quaestionum peripateticarum libri V, quindi mezzo secolo prima di quella di ...
Leggi Tutto
FONTANESI, Francesco
Valerio Mariani
Pittore e scenografo, nato a Reggio il 4 ottobre 1751, morto il 9 ottobre 1795. Fu uno degli scenografi più vivaci e fecondi della fine del Settecento: a lui si [...] nella pittura decorativa di paesaggio in varî palazzi del Reggiano; ed anche in queste tipiche decorazioni a tempera, commentate da stucchi eleganti, si rivela uno spirito originale e fecondo, naturalmente legato alla tradizione pittorica bolognese ...
Leggi Tutto
FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] direttamente le materie pittoriche più durature nel tempo (era solito prepararsi da solo i colori, miscelando talvolta la tempera con l'olio), il F. cominciò a dedicarsi professionalmente alla pittura. Alcune opere del primo periodo (Notturno ...
Leggi Tutto
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...