LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] di villeggiatura.
Esempi ne sono due opere (Eilat e Palinuro, 1959: proprietà dell'erede, in Macco, tavv. VII e VIII) a tempera su carta, tecnica allora preferita dalla L., giocate sui toni dei grigi e degli azzurri, in un alternarsi di macchie e ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio primogenito naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza, legittimato con dispensa papale dell'11 dic. 1375 e di una certa Margherita, [...] fortificazioni, per stringerla d'assedio. Secondo il De Stefani, il giovane signore era "di non molto svegliato ingegno e di tempera poco vivace", ma "cominciava a concepir grande nella sua mente l'idea del suo essere ed ambiva sovranamente di far ...
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CIABILLI, Giovanni Camillo
Dino Frosini
Nacque a Castello di Signa (Firenze) il 6 luglio 1675. Fin da giovane fu alla scuola di Simone Pignoni, decoratore di chiese fiorentine. Dal 1694 al 1696 è segnato [...] con altri pittori operanti per la corte granducale, a preparare per S. Lorenzo in Firenze uno dei ventiquattro quadri a tempera (alti sette braccia) per l'apparato in onore di Pio V, canonizzato in queiranno. Tali lavori passarono poi nel Guardaroba ...
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MOLLE
Aristide Prosciutto
. Le molle sono particolari organi meccanici, costituiti di materiali resistenti ed elastici, con dimensioni a forme geometriche opportunamente stabilite, in modo che, sotto [...] di acciai fucinabili a caldo, le cui caratteristiche di resistenza vengono sensibilmente accentuate mediante un opportuno trattamento termico (tempera e rinvenimento). Così per esempio con acciai per molle al manganese e silicio il carico di rottura ...
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Pittore. Nacque da cordatori o cimatori di lana, donde il cognome, a Conegliano circa il 1459, e ivi morì nel 1517 o '18. Seguace del Montagna e del Giambellino, è tuttavia pittore originale: gradevolissimo [...] pala oggi ancora nel duomo di Conegliano. Gareggia in essa direttamente col Giambellino, ma con fatica: alla chiara tempera provinciale della pala di Vicenza, sottentra, non ben padroneggiata e quindi torbida, la pittura a olio. Ma nel Battesimo ...
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Pittore greco dei più vicini ai miglioli pittori del suo tempo (Plinio, Nat. Hist., XXXV, 138), nato in Egitto, scolaro di Ctesidemo (ibid., XXXV, 114), Contemporaneo di Alessandro il Grande e di Tolomeo [...] ., 2], era attribuita agli Egiziani). Le quali opere sono quadri grandi e piccoli e in ambedue le tecniche, cioè a tempera e ad encausto (Plinio, Nat. Hist., XXXV, 114); di soggetto mitologico: Esione, opera famosa, Dioniso, Ippolito spaventato da un ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] superamento del disegno e la conquista del chiaroscuro e del cromatismo, venisse preferita la più rapida tecnica della tempera. I quadri da cavalletto dipinti sul legno ebbero certamente cornici (v. cornice). I quadretti votivi dovettero essere sia ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] generante dei cieli e di conformare nel modo più armonico la natura e le creature terrene (la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella, I 37-42). E andrà ricordato che la ‛ congiunzione ' del s. con Ariete è quella che si verifica all'atto ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] di Parma nel 1521, il M. con Girolamo Bedoli fu convinto dagli zii a rifugiarsi a Viadana dove «vi dipinse due tavole a tempera, una delle quali, dove è S. Francesco che riceve le stimmate e S. Chiara, fu posta nella chiesa de’ Frati Zoccoli, e l ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] e altri agenti esterni. A volte, il v. presenta screpolature all'interno o venature in superficie, causate da una difettosa tempera (il processo con il quale il v. era raffreddato dopo la manifattura) o da scorretta composizione dell'amalgama.
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...