Pittore, attivo in Piemonte nel sec. 16º. Di lui si conoscono: un affresco (Deposizione) nel coro di S. Domenico in Alba (1517); due affreschi (Cristo; La Vergine intercedente presso Cristo) in un'ex cappella [...] a Mondovì-Carassone (1523); la tavola a tempera con la mezza figura di San Giovanni Evangelista nella galleria di Torino (1524). Nelle sue opere sono presenti i caratteri della pittura umbra misti a influenze lombardo-leonardesche. ...
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Pittore, nato a Verona il 28 settembre 1788, morto a Firenze l'11 settembre 1847. Figlio di un pittore di decorazione, Giovanni, senza aver seguito regolari studî, fu dapprima scenografo, e dipinse a fresco [...] e a tempera, con carattere decorativo, per teatri e palazzi di Verona. Si trasferì poi a Mantova, quindi a Venezia e a Milano. Spinto a viaggiare per trovare nuovi motivi pittoreschi, si recò prima nella Spagna, poi a Parigi (1823) e, durante una ...
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Pittore svedese, nato nel 1878, morto nel 1909. Studiò a Göteborg e a Stoccolma, e dimorò dal 1903 al 1905 a Parigi e a Monaco. Dotato di ricca fantasia, ha dipinto molti quadri a olio, a tempera e all'acquerello, [...] ora scherzosi o grotteschi, ora ispirati a poesie e leggende. Squisite le sue figure di bambini. La sua tavolozza è accesa, e preferisce le forti tinte azzurre e verdi. Quadri di A. si trovano in gran ...
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addolcire [partic. pass., nel Fiore, addolzito]
Lucia Onder
Ha valore figurato in Pd VI 121 Quindi addolcisce la viva giustizia / in noi l'affetto, dove sta per " rende più dolci " i sentimenti, " li [...] riempie di dolcezza "; per estensione ha il senso di " purifica ", " tempera " gli affetti e, quindi, li " appaga " (Lombardi, Tommaseo).
Il participio addolzito è usato come aggettivo nel senso figurato di " mite ", " placato ", in Fiore XVI 1 Quand ...
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UTENSILI (XXXIV, p. 854)
Ruggero CHIAPPULLINI
Il progresso più cospicuo in tale campo è costituito in questi ultimi anni dall'entrata nella pratica d'officina degli utensili a spoglia superiore negativa [...] che consente 60 m/min. di velocità (30 per la ghisa), e la "Stellite" (cromo-cobalto-tungsteno-molibdeno) impiegata senza tempera preventiva, che consente 100 m/min. (50 per la ghisa).
All'aumento ulteriore della velocità di taglio si opponeva ancora ...
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LITOPONE
Carlo Mazzetti
. Pigmento bianco adoperato per vernici. Scoperto da De Douhet nel 1853 per reazione del vetriolo di zinco con solfuro di bario; perfezionato da J. B. Orr di Glasgow (1874), [...] fortemente zincata o di legno rivestito di piombo, munito di coclea e ripieno d'acqua fredda. Il prodotto così temperato cambia struttura, diventa più pesante, più tenero e acquista proprietà ricoprenti che prima non aveva e che possono ancora ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] a Roma dedicandosi con passione allo studio della tecnica dell'affresco e della tempera all'uovo. Dall'inizio degli anni Cinquanta svolse la sua ricerca in ambito non figurativo; trasferitosi a New York nel 1954, fu in contatto, tra gli altri, con B. ...
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Baglioni, Giuseppe Enzo. – Ingegnere, pittore e incisore italiano (Ferrara 1884 - San Nicolò 1945). Laureatosi in Ingegneria civile e architettura all'Università di Bologna (1911), ha affiancato all’attività [...] ferroviario felici sperimentazioni nel disegno, le sue tecniche evolvendosi dopo un soggiorno parigino da quelle classiche (tempera, olio, china) alla stampa su lastra metallica con inchiostro calcografico (monotipo) fino all’impiego di inchiostri ...
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SCALPELLO (fr. ciseau; sp. escoplo; ted. Meissel; ingl. chisel)
Manlio ORERZINER
Michele GUERRISI
Utensile da taglio usato nella lavorazione a mano dei metalli, legnami, pietre, ecc. Lavora asportando [...] sotto l'azione di una pressione assiale esercitata sull'utensile.
È costituito di acciaio trattato termicamente (tempera, rinvenimento) nella zona interessata al taglio, perché questa acquisti le proprietà meccaniche più convenienti (durezza ...
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Casata di pittori torinesi (secc. 14º-16º). Pietro è il primo di cui si abbia notizia (1349-60). Suo figlio Giovanni I affrescò per Ludovico d'Acacia le finestre del castello di Torino (1360 e 1403). Giacomo [...] I (m. 1453) eseguì a Pinerolo gli affreschi nel palazzo di Ludovico, e dipinse a tempera la cappella del castello di Thonon. A lui appartengono gli affreschi in S. Antonio a Ranverso (coro a sinistra, e altri) e nel S. Pietro di Pianezza. In tali ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...