D'ANNA, Alessandro
Maria Grazia Paolini
Figlio del pittore Vito e di Aloisia Sozzi, nacque a Palermo, forse nel 1746 (data riferita nei soli manoscritti del Gallo, f. 908), ricordato quale seguace del [...] pittore di paesaggi (si veda anche Vigo, 1827, p. 82: "valoroso nei paesi"; Parrino, 1932: "leggiadrissimo nei paesaggi a tempera"). Il D. è nondimeno conosciuto principalmente per le incisioni tratte da suoi dipinti o disegni con vedute del Vesuvio ...
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verde fisica Colore dello spettro della luce visibile (con rosso, arancio, giallo azzurro, indaco, violetto), corrispondente alla regione di lunghezze d’onda comprese approssimativamente tra 5700 e 4800 [...] colori secondari (insieme con l’arancio e il viola), e può essere ottenuto (come avviene, per es., nella pittura a tempera) dalla sintesi sottrattiva di giallo e blu. chimica I principali coloranti v. sono: il v. di Brema (o di Brunswick), carbonato ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Anton Iacopo (Antongiacomo)
Giuseppe Fabiani
Pittore di San Severino Marche, attivo nel sec. XVI. Ritenuto allievo del Pinturicchio, fu invece alla scuola di Bernardino [...] suo maestro, eseguì per il Comune alcuni stemmi e i baculi per la venuta del legato.
Si sa di un suo dipinto a tempera, rappresentante la Trinità,eseguito verso il 1521 per la chiesa di S. Francesco a Sanseverino, ma andato disperso. L'A. era ancor ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] specialmente a Firenze ma anche a Roma, Volterra e Pescia. Si dedicò specialmente all'affresco e qualche volta eseguì quadri a tempera e a olio. Tra le molte altre sue opere, appartengono al suo primo periodo il S. Michele in atto di scacciare ...
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Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] Calci, 1793-94), contribuendo a diffondere il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, bulino, acquatinta) eseguendo ritratti e soprattutto vedute (Firenze, Galleria d'arte moderna e Museo ...
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IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] nel periodo della giovinezza di Varrone (Plin., Nat. hist., xxxv, 147), cioè intorno al 100 a. C. Abile nella tecnica a tempera e ad encausto e famosa come ritrattista, eseguì l'autoritratto allo specchio e un grande ritratto di vecchia a Neapolis ...
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MARGOTTI, Anacleto
Francesca Lombardi
– Nacque a San Potito di Lugo di Romagna il 2 ag. 1895, ultimogenito di Francesco, operaio, e di Filomena Bertuzzi.
A causa delle modeste condizioni economiche [...] e garzone, entrando poi come apprendista nella bottega di un decoratore, dove iniziò a impratichirsi nelle tecniche della tempera e dell’affresco. Parallelamente, mosso da una precoce vocazione artistica, incoraggiato dal sacerdote P. Rambelli, si ...
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SIDEROGRAFIA (dal gr. σίδηρος "ferro" e γράϕω "scrivo")
Luigi PAMPALONI
Incisione su acciaio; essa si può eseguire sia col bulino, sia con l'azione di determinati corrosivi chimici, sia riproducendo [...] dell'incisione, sia portata al calore rosso, per levarle la tempera. I corrosivi chimici più comunemente usati come mordenti dell'acciaio poi che procedere al ritocco e alla successiva tempera.
Le matrici di acciaio necessarie per molte industrie ...
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SÁNCHEZ de CASTRO, Juan
José F. Rafols
Pittore. Operava nella seconda metà del sec. XV a Siviglia. Gli si attribuisce una gran tela su tavola, rappresentante la Madonna delle Grazie, nella cattedrale [...] la data del 1484, nella chiesa parrocchiale di S. Giuliano nella stessa città. Si ha notizia di un Crocifisso eseguito a tempera da S., che era a Siviglia nella sacrestia di Nostra Signora Antica e fu trasportato nella sacrestia maggiore; e J. A ...
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mondano
Lucia Onder
L'aggettivo è sempre usato con riferimento all'idea di ‛ mondo ', pur assumendo connotazioni diverse secondo il contesto nel quale compare.
" Del mondo ", " mondiale ", " cosmico [...] , nel senso di " terrestre ", in Pd I 41 la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella, con allusione alla materia (cera) del mondo, che il sole, quando è in Ariete, tempera e suggella meglio che in altro tempo. In Cv II VIII 14 la dottrina ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...