La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] o dai fiori e dalle bacche delle piante, servendosene per i tappeti; tali tinte erano forse utilizzate per la pittura a tempera.
Sappiamo dalle analisi che l'azzurro delle mattonelle di Nimrūd era dato da un ossido di rame misto a piombo, mentre ...
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Pittore (n. Soči 1927). Ha studiato all'Istituto d'arte applicata e decorativa di Mosca (1944-46) e all'Istituto d'arte Surikov di Mosca (1946-51). Sempre molto fedele alla natura e minuzioso nel dettaglio, [...] struttura compositiva, raggiunge nella sua arte un mondo di particolare armonia, assecondato anche dall'uso di una tecnica raffinata (la tempera all'uovo su tavola delle antiche icone). Ž. è stato anche prof. di pittura all'istituto d'arte Surikov a ...
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OSSIACETILENICA, FIAMMA (XXV, p. 721)
Gian Paolo PEREGO
Vittorio CERASO
FIAMMA L'applicazione della fiamma ossiacetilenica, oltre ad essersi estesa nel campo della saldatura autogena (v. saldatura, [...] , anche con particolari impieghi quali la schiodatura, la scriccatura, la spellatura di lingotti, si è affermata nella tempera superficiale degli acciai, nella cementazione, nella metallizzazione a spruzzo e nella pulizia alla fiamma.
Ossitaglio. - L ...
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Pittori romani. Di Luigi, nato circa il 1750, accademico di San Luca, si sa solo che fu uomo modesto e pio, intimo del Canova, e che dipinse pel Quirinale un quadro a olio, Orazio Coclite, e uno a tempera, [...] Giustiniano che detta le Pandette, e per Sant'Antonino dei Portoghesi nel 1801 una Santa Elisabetta, sul bozzetto di Giuseppe Cades, ammirata anche da Stendhal nelle sue Promenades dans Rome. Presto fu, ...
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MAESTRO del POLITTICO DI PÄHL
C. Ghisalberti
Pittore anonimo, attivo presumibilmente in Boemia e nelle regioni della Germania meridionale intorno alla prima metà del sec. 15°, autore di una pala d'altare [...] , nella cappella del castello di Pähl presso Weilheim e databile al 1400 circa.
Il polittico in legno, dipinto a tempera su un fondo oro con semplici rosette e puntini punzonati entro un motivo a losanghe, presenta nel pannello centrale rettangolare ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] prediletto insieme con C. Miola e E. Tofano.
L'influenza del maestro, visibile nell'impostazione del suo disegno, si tempera nel B. in una scioltezza cromatica alla Meissonier e alla Fortuny. La sua pittura ci offre una documentazione del costume ...
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Pittore fiorentino, nato il 14 ottobre 1425 e morto il 29 agosto 1499. Se non sappiamo con certezza chi fosse il suo maestro, possiamo ritenere che più di qualunque altro esercitasse un notevole influsso [...] i problemi prospettici e gusto per gl'impasti di colore più succosi e nutriti di quello che non permettesse la tempera. Sappiamo del resto dai suoi stessi Ricordi, che il B. si occupò di tecnica pittorica, facendo particolari esperienze di vernici ...
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RETTIFICATRICE
Manlio Oberziner
. Macchina utensile destinata alla lavorazione dei metalli con asportazione di materiale a mezzo di un utensile mola e che per questo rientra nel campo più vasto delle [...] suo impiego per eliminare, asportando piccole quantità di metallo, gli effetti delle deformazioni provocate dal trattamento termico di tempera nei pezzi di acciaio, i quali, per la durezza acquisita, non possono essere lavorati sulle altre macchine ...
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NARDI, Antonio
Francesca Franco
– Nacque a Cerea, nella Bassa veronese, il 2 giugno 1888 da Domenico e da Clodomira Bellavite.
Nel 1897 la famiglia si trasferì a Verona, dove, dopo aver frequentato [...] diretta da Alfredo Savini, distinguendosi tra i suoi allievi più dotati. Contemporaneamente seguì corsi di ornato, affresco e tempera presso la Regia Scuola d’arte applicata all’industria della città. Dopo i primi saggi scolastici (Testa di vecchio ...
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GIRTIN, Thomas
Arthur Popham
Acquerellista, nato a Southwark (Londra) il 18 febbraio 1775, morto a Londra il 9 novembre 1802. Allievo di E. Dayes e più tardi di J. R. Smith, eseguì anche disegni topografici [...] ) nella R. Accademia nel 1794. Nel 1797-8 espose in Spring Gardens una grande veduta di Londra, probabilmente dipinta a tempera (uno schizzo nel British Museum). A Parigi (1801-1802), ove si recò per ragione di salute, schizzò vedute della città ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...