Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] nella celebre "Scuola di Posillipo", che trattò l'acquerello con fattura energica e franca, preferendogli però abitualmente la mezza tempera: un acquerello su carta tinta, lumeggiata di bianco nelle luci. E lui, ma più lo spagnolo Mariano Fortuny che ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] , "fino al rogo escluso", si mostrò molto abile, ricorse in tempo alla protezione di principi e di alti prelati, corresse e temperò le espressioni più ardite dei suoi libri (nell'edizione lionese del 1542 del Gargantua e del Pantagruel). E se, per un ...
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Pittore e incisore, nato a Norimberga il 21 maggio 1471, morto ivi il 6 aprile 1528. Il padre, che aveva anch'egli il nome di Albrecht, di famiglia ungherese (Ajtós; ajtó = tedesco Tür, quindi Türer), [...] è manifestato anche dal predominio dell'espressione grafica, che comprende il disegno nel senso più ampio della parola (a tempera, a penna, a matita, a carbone, ecc.), e va dalla composizione allo studio del vero, del paesaggio, del ritratto ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. II, p. 50)
D. Giampaola; E. Simon
Recenti scavi e un sistematico programma di archeologia urbana stanno fornendo contributi notevoli alla [...] , gli altri da vasi anche di grandi dimensioni, con decorazioni geometriche impresse a stampo e ornati eseguiti a tempera. Terrecotte architettoniche e votive e vasi figurati costituiscono la collezione di Sisto, di formazione apula. I materiali di ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] con piena disinvoltura e con una compiutezza da pittore. G. si dimostrò comunque abile in ogni tecnica pittorica, oltre che nella tempera su tavola e su pergamena.
Perduti i dipinti su tela e cera per S. Maria Novella ricordati dalle fonti, restano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] armadi con 4500 cassettini. Costituivano parte integrante della raccolta i 17 volumi che raccoglievano migliaia di raffigurazioni a tempera o ad acquerello di animali, piante, minerali e mostruosità umane, tali da consentire allo scienziato di vedere ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] con l'Assunta, nel presbiterio, è distrutto. Sappiamo ora che le pitture sui pennacchi tra gli archi della navata sono dipinte a tempera e non a fresco. Ma l'opera per S. Sebastiano non si limitò alla pittura. Per esempio nel 1558 è documentata la ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] . Il conte Francesco Naldi fece decorare (nel 1803 e nel 1809) l'appartamento nobile del palazzo: il G. dipinse a tempera sette stanze ornate da stucchi, forse eseguiti da Trentanove, e due salette al piano terra.
La sequenza delle sale al piano ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] ritardataria rispetto agli sviluppi stilistici del pittore.
I quadroni della Vita di s. Carlo (dipinti con grandi superfici a tempera e olio magro secondo una tecnica già adottata nell'ambito gaudenziano, così come le Storie di Maria per l'apparato ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] sul piede di pace gli organici dell'esercito, egli progetta, nel 1757, di istituire scuole di reggimento e, se tempera gli entusiasmi del principe ereditario per il modello prussiano, accetta però di modificare fucili e baionette, pistole e spade ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...