LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] tradizione (messa in dubbio in Bergomi, p. 363), insieme con Bertuzzi il L. realizzò, verso il 1763, quattro sopraporte a tempera raffiguranti Scene campestri per la villa Ranuzzi Cospi a Bagnarola di Budrio vicino a Bologna e un paesaggio a olio in ...
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temperare
Eugenio Ragni
(temprare) - Nel significato originario del latino temperāre, " mescolare in giuste proporzioni ", il verbo è usato da D. in quasi tutte le accezioni figurate già esistenti nel [...] mezzo tra Saturno e Marte, in Cv II XIII 25 il participio passato in funzione aggettivale: Tolomeo dice... che Giove è stella di temperata complessione, in mezzo de la freddura di Saturno e de lo calore di Marte; in Pd XXII 145 Quindi m'apparve il ...
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IUNGI, Giovanni (detto Perosino)
Pittore, operoso in Piemonte intorno al 1517-24. Di lui si conoscono tre opere: un affresco con la Deposizione nel coro di S. Domenico in Alba, firmato e datato (1517); [...] la Vergine che intercede presso Cristo per liberare Cheressone dalla peste, anch'essi firmati e datati (1523); la tavola a tempera, con la mezza figura di Cristo o San Giovanni Evangelista, nella galleria di Torino, firmata e datata (1524). Sebbene ...
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PITTURA - Pigmenti pittorici
S.B. Tosatti
In p. per pigmento si intende la sostanza colorante presente, in sospensione in opportuno legante, nel colore o più precisamente nella pellicola pittorica. [...] rosso d'uovo, olio. Il legante, o i leganti, sono inscindibilmente connessi alla tecnica pittorica scelta (affresco, tempera, olio).
Quanto alla composizione chimica, si dicono pigmenti le sostanze coloranti inorganiche (di origine inorganica o anche ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1427 e il 1430 - m. ivi 1515 o 1516). Nelle prime opere (Tre crocifissi, S. Gerolamo, Bergamo, Accademia Carrara) il F. mostra influssi mantegneschi e di I. Bellini; ma intende [...] lui troverà l'interprete del nuovo linguaggio rinascimentale. Nella sua gamma cromatica è prevalente un'intonazione grigio-argentea che tempera la vivacità delle tinte. Negli affreschi con le storie di s. Pietro martire nella cappella Portinari in S ...
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Scultore italiano (n. Castelfrentano 1938). Dopo una prima attività come ceramista nello studio di Leoncillo a Roma, è stato partecipe delle esperienze neo-dadaiste e dell'arte povera, individuando una [...] una iterazione ossessiva (La Cina, 1966), connesse a uno spazio che diventa tema essenziale (Cassa Sistina, 1966), tracciate a tempera e a inchiostro (La porta, Il cenacolo; 1981, Giorno, Notte, 1982). Ha curato l'arredo della chiesa di Portorotondo ...
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Pittore, nato a Montefiore dell'Aso il 6 gennaio 1874, morto a Roma il 7 febbraio 1928. Studiò all'Istituto di belle arti di Bologna, si stabilì a Roma, aderì al movimento umanistico del gruppo In arte [...] il tempo di dettare lucidissimi articoli.
Lavoratore di probità antica, preparava le sue decorazioni, in affresco o a tempera, con studî dal vero e cartoni disegnatissimi. Indifferente alle ricerche del principio del secolo nostro, rimase chiuso in ...
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Pittore, nato in Roma il 4 ottobre 1802. morto ivi il 4 gennaio 1884. Studiò all'Accademia di San Luca sotto il Camuccini e il Minardi. Vinse giovanissimo un premio con la Continenza di Scipione. Nel 1831 [...] 'Olimpo che ascoltano il canto di Apollo, l'altro l'Armonia. Nell'allora costruita villa Torlonia in Roma eseguì pitture a tempera raffiguranti ludi ginnici. Tra gli affreschi che dal 1850 in poi furono eseguiti nella nuova basilica di S. Paolo fuori ...
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JAQUJERIO
Noemi GABRIELLI
. casata di pittori torinesi operosi dal sec. XIV al XVI. Pietro, il primo di cui abbiamo notizia (29 agosto 1340), era già morto l'8 agosto 1366. Suo figlio, Giovanni I, affrescava [...] riceveva il pagamento degli affreschi eseguiti a Pinerolo nel palazzo di Ludovico d'Acaia (cappella e camera) e che dipinse a tempera per Amedeo VIII la cappella del Castello di Thonon. Stabilito a Torino l'11 marzo 1426, elettovi cittadino nel 1429 ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] per una vetrata. Era quella un'epoca nella quale i pittori di vetrate ambivano emulare i dipinti a olio e a tempera, snaturando l'iniziale originalità di tale pittura.
Il B. accontentava il gusto dei contemporanei, ed eseguì vetrate in chiese di Pisa ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...