FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] e Veduta del palazzo di D. Anna a Posillipo;ebbe in premio la medaglia d'argento di terza classe. Nel 1830 presentò una tempera, Veduta di Napoli presa dal campo, e fu premiato con la medaglia d'argento di seconda classe; il dipinto si può forse ...
Leggi Tutto
Pittore, attivo in Piemonte nel sec. 16º. Di lui si conoscono: un affresco (Deposizione) nel coro di S. Domenico in Alba (1517); due affreschi (Cristo; La Vergine intercedente presso Cristo) in un'ex cappella [...] a Mondovì-Carassone (1523); la tavola a tempera con la mezza figura di San Giovanni Evangelista nella galleria di Torino (1524). Nelle sue opere sono presenti i caratteri della pittura umbra misti a influenze lombardo-leonardesche. ...
Leggi Tutto
Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] a Roma dedicandosi con passione allo studio della tecnica dell'affresco e della tempera all'uovo. Dall'inizio degli anni Cinquanta svolse la sua ricerca in ambito non figurativo; trasferitosi a New York nel 1954, fu in contatto, tra gli altri, con B. ...
Leggi Tutto
Casata di pittori torinesi (secc. 14º-16º). Pietro è il primo di cui si abbia notizia (1349-60). Suo figlio Giovanni I affrescò per Ludovico d'Acacia le finestre del castello di Torino (1360 e 1403). Giacomo [...] I (m. 1453) eseguì a Pinerolo gli affreschi nel palazzo di Ludovico, e dipinse a tempera la cappella del castello di Thonon. A lui appartengono gli affreschi in S. Antonio a Ranverso (coro a sinistra, e altri) e nel S. Pietro di Pianezza. In tali ...
Leggi Tutto
D'ANNA, Alessandro
Maria Grazia Paolini
Figlio del pittore Vito e di Aloisia Sozzi, nacque a Palermo, forse nel 1746 (data riferita nei soli manoscritti del Gallo, f. 908), ricordato quale seguace del [...] pittore di paesaggi (si veda anche Vigo, 1827, p. 82: "valoroso nei paesi"; Parrino, 1932: "leggiadrissimo nei paesaggi a tempera"). Il D. è nondimeno conosciuto principalmente per le incisioni tratte da suoi dipinti o disegni con vedute del Vesuvio ...
Leggi Tutto
ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Anton Iacopo (Antongiacomo)
Giuseppe Fabiani
Pittore di San Severino Marche, attivo nel sec. XVI. Ritenuto allievo del Pinturicchio, fu invece alla scuola di Bernardino [...] suo maestro, eseguì per il Comune alcuni stemmi e i baculi per la venuta del legato.
Si sa di un suo dipinto a tempera, rappresentante la Trinità,eseguito verso il 1521 per la chiesa di S. Francesco a Sanseverino, ma andato disperso. L'A. era ancor ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] Calci, 1793-94), contribuendo a diffondere il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, bulino, acquatinta) eseguendo ritratti e soprattutto vedute (Firenze, Galleria d'arte moderna e Museo ...
Leggi Tutto
IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] nel periodo della giovinezza di Varrone (Plin., Nat. hist., xxxv, 147), cioè intorno al 100 a. C. Abile nella tecnica a tempera e ad encausto e famosa come ritrattista, eseguì l'autoritratto allo specchio e un grande ritratto di vecchia a Neapolis ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Soči 1927). Ha studiato all'Istituto d'arte applicata e decorativa di Mosca (1944-46) e all'Istituto d'arte Surikov di Mosca (1946-51). Sempre molto fedele alla natura e minuzioso nel dettaglio, [...] struttura compositiva, raggiunge nella sua arte un mondo di particolare armonia, assecondato anche dall'uso di una tecnica raffinata (la tempera all'uovo su tavola delle antiche icone). Ž. è stato anche prof. di pittura all'istituto d'arte Surikov a ...
Leggi Tutto
MAESTRO del POLITTICO DI PÄHL
C. Ghisalberti
Pittore anonimo, attivo presumibilmente in Boemia e nelle regioni della Germania meridionale intorno alla prima metà del sec. 15°, autore di una pala d'altare [...] , nella cappella del castello di Pähl presso Weilheim e databile al 1400 circa.
Il polittico in legno, dipinto a tempera su un fondo oro con semplici rosette e puntini punzonati entro un motivo a losanghe, presenta nel pannello centrale rettangolare ...
Leggi Tutto
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...