FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] ;nel 1762, in occasione delle feste per la beatificazione del card. Gregorio Barbarigo, fu pagato per tre dipinti a tempera di soggetto biblico, realizzati nel transetto e sulla volta della navata, e inoltre per affreschi laterali agli altari.
Questi ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] di maggiore impegno sia nei relativi e numerosi bozzetti preparatori di piccole dimensioni. Contemporaneamente sperimentò l'uso della tempera con sovrapposizioni di velature a olio (Ojetti, 1911, pp. 190 s.).
Nel 1895, quando ormai, grazie alla sua ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] a finte architetture nella cupola e nei pennacchi (1816); Montona (Istria), SS. Stefano e Margherita, soffitto. Opere a tempera e disegni del B. si conservano, tra le altre, nelle seguenti collez.: Vienna, coll. Planiscig,Ilponte di Rialto ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] di lavoro scritta dall'E., conservata presso il figlio Damiano a Catania).
Le decorazioni erano eseguite solitamente a tempera, con fine gusto naturalistico, a volte seguivano un ordito decorativo a finto mosaico, altre volte erano realizzate a ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] ambiente, in particolare, le porte risultano concluse da cornici in stucco entro le quali sono inserite tele dipinte a tempera raffiguranti episodi di storia romana e della Gerusalemme liberata, eseguiti nel 1740 dal carpigiano G.B. Solieri (più noto ...
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COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] . 47; Conserviamo l'antico. Note storiche intorno alla città di Rieti, Rieti 1897; Processi pittorici. La pittura murale. La pittura a tempera,a pastello,a guazzo,all'uovo,ad olio,all'acquarello, ibid. 1900; La chiesa di S. Agostino e il sepolcro del ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] Doccia, a Sesto Fiorentino: Cefariello Grosso, p. 172) con raffigurazioni desunte da disegni del veronese Iacopo Ligozzi, miniati a tempera nella prima metà del Cinquecento e ora nel Gabinetto dei disegni e stampe degli Uffizi di Firenze. Per contro ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] dell'800. Ma Londra non lo soddisfece. Alla fine del 1870 era già di ritorno in Toscana, dove dipinse a tempera alcune scene campestri sulle pareti della villa dei Falconer ("La Falconiera" presso Pistoia, oggi proprietà della vedova Boldini).
Nel ...
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GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] .
Lo stesso pittore ricorda come avesse realizzato i due dipinti "a cola" (Riccomini, 1970, p. 82), ovvero a tempera, mezzo adeguato per un artista che come lui ricercava una pittura leggera, coloristicamente piacevole, di pronta e vivace esecuzione ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] di moderno in quegli almi contorni; che però si fece una maniera propria, facile, diligente e teneva con dipingere a tempera tele, e a fresco su i muri, vaghe prospettive, coll’introdurci colonnati, architetture, archi, e marmi venati dei loro colori ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...