BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] chiesa di S. Bartolomeo (le lunette fra le volte, la cornice e gli ornati intorno all'organo); a Piacenza dipinse a tempera in stile rococò una sala del palazzo Anguissola da Vigolzone (via Taverna, 39), che documenta bene la sua abilità anche nella ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] e di Dosso raccontavano, con ben differenti bagni di sensualità, la favola di Bacco.
Il dipinto, che le fonti dicono a tempera e che conosciamo solo attraverso le stampe (fig. a p. 75) e alcune derivazioni, fu preparato durante l’inverno 1529-1530 ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] compiutoin alcune città del Lazio che diconsi fondate dal re Saturno.
I quadri della C. sono eseguiti quasi tutti a tempera, con una particolare tecnica che ricorda l'aspetto dell'eneausto nella pittura antica, in accordo con il gusto archeologico ...
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CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] già una maturità artistica e una padronanza della tecnica che lasciano ammirati: nessun segreto hanno più per lui la tempera, l'affresco, la pittura ad olio, la modellazione della creta e del gesso appresa dal padre decoratore. Questa sapienza ...
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GAUDENZI, Alfredo (Alf)
Susanna Misiano
Nacque a Genova il 30 apr. 1908 da Apollo e Chiara Perotta, entrambi musicisti. Nel 1925 si diplomò in ragioneria e iniziò il lavoro di perito commerciale, che [...] latta, concepite in forme geometriche elementari e cromaticamente accese; tali forme sono rintracciabili anche nei numerosi bozzetti a tempera eseguiti in quel periodo per varie aziende, quale per esempio quello per il Colorificio piemontese (Genova ...
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DELLA ROVERE
Giovanni Romano
Famiglia di pittori e miniatori torinesi, attivi nella prima metà del sec. XVII, che non risulta in rapporto di parentela con i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della [...] figlio di Gerolamo (Viale, 1931), raffigurante la Sepoltura del Cristo e tre angeli che reggono il Sudario,cuivanno aggiunte la tempera su seta del Museo Poldi Pezzoli a Milano (inv. n. 3373, dono di Paolo Cornaggia Medici), con la Vergine addolorata ...
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CONTI BAZZANI (Bazzano, Bozani, Bazzani-Conti), Domenico (Domenico Maria)
Ksenija Rozman
Nato intorno al 1740 a Mantova da Giuseppe (Roma, Archivio stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Status animarum [...] ", e insieme con G. Campovecchio "sperimentatore coi colori sciolti con cera e gomma", "sperimentatore dell'encausto", come pittore ad olio, a tempera e ad affresco, oltre che come incisore.
Il Coddé (1837: v. anche Clerici Bagozzi, 1977, p. 80, n. 5 ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] del sesto decennio del secolo. Nel 1753, in collaborazione con il quadraturista G. Zanardi, dipinse "a fresco poi e a tempera" (Zanetti, 1771, p. 479) il Coro angelico sulla cupola della cappella del Sacramento nella chiesa di S. Giacomo dall'Orio ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] e sante domenicani.
Entro il 1856 il G. eseguì per i padri somaschi di S. Maria in Aquiro la decorazione a tempera della cappella di S. Girolamo Miani, loro fondatore, rappresentandovi, nella volta, S. Girolamo Miani che dagli angeli è condotto a ...
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BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] , vari dei quali sono passati nel mercato antiquario anche con nomi illustri. Lavorò pure per decorazioni di ambienti a tempera o meglio ad affresco, talora ripassandole a cera con un suo particolare procedimento di encausto. A Faenza era molto ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...