EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] la vicenda della Madonna col Bambino e quattro santi già in S. Agostino a Perugia e ora nella Galleria nazionale. La tempera datata 1509 viene identificata con quella ordinata ad E. nel 1506 da Bartolomeo di Lorenzo, citato in giudizio nel 1514 per ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] -decoratore in alcune mostre romane (Maternità e infanzia, del tessile, del minerale: le opere, eseguite a tempera su pannelli, sono andate perdute).
Le tendenze "espressioniste" della sua pittura vennero aspramente criticate: a proposito delle ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] fare da collegamento tra il F. e le monache cistercensi di S. Susanna per le quali, nel 1719, il pittore dipinse a tempera su muro, in una piccola cappella al primo piano del monastero, alcune scene relative alla passione di Cristo (la Preghiera nell ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] da musica e i giardini incantati - vennero trasposti in una dimensione sognata (Il giardino, olio, 1936; Pesci e conchiglie, tempera, 1936 circa).
Nel 1935 partecipò alla II Quadriennale romana con il quadro del 1932 La fruttiera (ubicazione ignota ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] .
Sempre nel 1874 il G. lavorò ancora a Levate e nella parrocchiale di Comun Nuovo. L'anno seguente realizzò dipinti a tempera nella volta dell'oratorio di Calusco d'Adda; ed eseguì tre affreschi a Osio Sotto (Battesimo di Gesù, S. Simone della ...
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BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] chiesa della Madonna di S. Luca a Bologna: come sfondo alle statue e al Crocefisso di A. Piò il B. dipinse a tempera nella prima cappella a sinistra del santuario la scena della Crocifissione (è evidente in questa opera il ricordo del quadro di G. M ...
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GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] l'opera prima che si degradasse fino a divenire illeggibile (Precerutti Garberi, 1968, p. 69), il G. vi eseguì a tempera alcuni episodi della vita di Domenico Michiel, doge dal 1117 al 1129, le cui imprese erano state rappresentate anche nella sala ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] . Subito dopo, con l'Episcopi, accettò la commissione dell'opera pittorica nella chiesa di S. Chiara, dove il D. affrescò a tempera il padiglione con IlParadiso, compiuto nel 1560. Nel 1568 il D. era in lite con Pierantonio Petrucci a causa di "un ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] Giani nel palazzo Pasolini dall'Onda, a Faenza, andate perdute nella seconda guerra mondiale. Nelle decorazioni ambientali a tempera del periodo giovanile non è facile distinguere l'opera personale del B. da quella dei suoi maestri e collaboratori ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] , che appaiono quanto di più cimabuesco si possa immaginare. Non si vede quindi la necessità di staccare questa intensa tempera dal catalogo di C. di cui essa certamente illustra un momento di avvicinamento al gusto duccesco.
Per meglio intendere ...
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tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...