CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] le successive fortune del quadraturismo e della scenografia bolognese.
Nel soffitto della sala del casino Malvasia il C. dipinse a tempera "per certa sua bizzarria e prova ... su un tavolato di asse di abeto egregiamente commesse" (Malvasia, 1678, p ...
Leggi Tutto
PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] per la chiesa di S. Maria Assunta di Cles in Trentino, si ricandidò al concorso Oggioni, vincendo il premio con una tempera su carta raffigurante la Moltiplicazione dei pani e dei pesci (Accademia di Brera), che gli valse una medaglia d’oro, l ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] li ritiene, tutto sommato, più fortunati dei "cittadini"; godono d'"aria più soave", di "siti più ameni", d'un "clima più temperato". I "pascoli" montani ed i "boschi" li consolano della mancanza di frumento; e, a mo' di surrogato, possono ricorrere ...
Leggi Tutto
BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] de Mutina p*um*t, Quale vides lector, Barisini filius auctor", ed ebbe la singolare sorte, nonostante fosse dipinto a tempera, di essere a lungo considerato come la più antica testimonianza della pittura ad olio. Il "Mutina" che indicava la città ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] di opere del G., o a lui attribuite.
Oltre alla coppia Pallavicini, va ricordata la serie dei grandi Paesaggi a tempera conservati nella Galleria Doria Pamphili, un tempo attribuiti a Gaspard Dughet e ora ritenuti in gran parte di Crescenzo Onofri ...
Leggi Tutto
DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] 'anno, alla "Indisposizione artistica" di Venezia, presentò la Parodia dei forzati, acquistata dal comitato promotore della mostra, e la tempera I mal nutriti, che gli valse il primo premio, raffigurante, in caricature, se stesso, lo scultore A. Dal ...
Leggi Tutto
CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] della biblioteca Corsini a Roma, costruite dal principe Tommaso (m. 1856) agli inizi degli anni '40, eseguì un dipinto a tempera raffigurante Minerva e le Muse, il cui bozzetto fu sottoposto dal C. al principe nel 1849, data da assumere quindi come ...
Leggi Tutto
GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] il G. realizzò, "dentro un casino in Borgo Ognissanti", il suo progetto di un Panorama di Napoli, cioè una veduta dipinta a tempera sulle pareti di una camera circolare che offriva, attraverso un sistema particolare di lenti e di luci, un'illusoria e ...
Leggi Tutto
FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] . Per la villa Orlando a Torre del Lago e per la villa Ginori alla Piaggetta, eseguì alcuni dipinti a tempera di carattere decorativo (tuttora conservati), tramutando in raffinati grafismi il motivo ricorrente delle erbe e delle canne lacustri.
Il ...
Leggi Tutto
BIASI, Giuseppe
**
Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] tradizione, i gusti, le preziosità, i raffinati accostamenti di una scala cromatica moderna" (Branca, 1947). Dipinse a olio, a tempera, a pastello, e con molto successo si dedicò alla xilografia in nero e a colori: testimonianze della sua arte sono ...
Leggi Tutto
tempera
tèmpera s. f. [der. di temperare]. – 1. a. Tecnica pittorica che utilizza colori in polvere stemperati in sostanze diverse dall’olio (anticam. rosso d’uovo, oggi colle animali), che si sciolgono con l’acqua; è caratterizzata dall’opacità...
temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...