Fisico (Gaffken, Prussia Orientale, 1864 - Monaco di Baviera 1928). Assistente di H. Helmholtz all'istituto fisico-tecnico di Berlino, prof. (1896) nel politecnico di Aquisgrana, poi nelle univ. di Giessen [...] legge semiempirica dell'emissione del corpo nero, dimostratasi successivamente valida soltanto per piccole lunghezze d'onda e basse temperature: da questa legge mosse M. Planck per i suoi studî che portarono alla formulazione dell'ipotesi dei quanti ...
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Chirurgo e fisiologo francese (Sainte-Foy-les-Lyon, Rodano, 1873 - Parigi 1944). Diresse la divisione di chirurgia sperimentale del Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1912 gli [...] , in un nuovo ospite, il rene di cane anche a un mese di distanza dal prelevamento, purché mantenuto a bassa temperatura. Va anche ricordato per aver sviluppato il metodo della coltura dei tessuti in vitro. Molto noto e tradotto in varie lingue ...
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Scienziato scozzese (Glasgow 1743 - ivi 1787), allievo di J. Black e suo successore nella cattedra di chimica presso l'univ. di Glasgow. Collaborò a gran parte della sperimentazione condotta da Black sul [...] che li accompagna; nell'ambito di questa teoria, che ebbe largo seguito nella seconda metà del sec. 18º, era possibile determinare il cosiddetto zero vero della temperatura. Le sue ricerche furono pubblicate dal figlio, William jr, nel 1805. ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] sciogliere in un dato liquido (chimicamente inerte rispetto al gas considerato) è proporzionale alla pressione del gas, a temperatura costante. La legge fu estesa (1805) da H. e Dalton alle miscele gassose. Compì interessanti e anticipatrici ricerche ...
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Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège [...] gas, ai calori specifici (che dimostrò dipendere anche dallo stato allotropico dell'elemento) e alla loro variazione con la temperatura, ai calori di fusione e di evaporazione, alla densità dei gas; in partic., determinò con esattezza il peso atomico ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] f. per congelamento-essiccamento, che consiste nel rapido prelievo del tessuto, nel raffreddamento alla temperatura dell’azoto liquido, nella disidratazione a temperature fra −60 e −30 °C, seguita da inclusione in paraffina.
Medicina
In oculistica ...
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GHILLINI, Cesare
Stefano Arieti
Nato a Bologna, da Andrea e da Carolina Gentili, il 21 luglio 1863, dopo aver superato gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università [...] dell'argomento era di natura essenzialmente tecnica e consisteva nella necessità di operare costantemente ad adeguata temperatura, problema non facilmente risolvibile con gli strumenti allora disponibili, ma brillantemente superato dal G. con l ...
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GIOLITTI, Federico
Gian Piero Marchese
Nacque a Corio Canavese (Torino) il 19 giugno 1880 da Giovanni (futuro presidente del Consiglio) e da Rosa Sobrero, la nipote del chimico Ascanio Sobrero, inventore [...] dapprima il fenomeno da studiare alla sua massima semplicità, determinando singolarmente l'effetto dei fattori che lo regolano (temperatura, pressione, e velocità di flusso dei gas cementanti ecc.), per poi passare ai casi più complicati.
In tre ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] equilibri fra le fasi tale stato di riferimento viene definito considerando il componente i-esimo allo stato puro, alla stessa temperatura del sistema, nello stato di aggregazione della fase j-esima e a una pressione pari alla pressione totale del ...
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POLONI, Giuseppe
Giovanni Paoloni
POLONI, Giuseppe. – Nacque a Martinengo (Bergamo) il 22 ottobre 1851, da Pietro e da Giuseppina Bonomi.
La sua era una famiglia numerosa: aveva cinque sorelle e un [...] materiali, a cui si dedicò con Bartoli e Donati tra il 1872 e il 1875, e la relazione fra il magnetismo e la temperatura, su cui pubblicò una rilevante serie di osservazioni dal 1878 in poi.
Poloni verificò che il magnetismo indotto in una sbarra di ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...