Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] del cromo foro a 37°C (le condizioni sperimentali degli studi di biologia cellulare) rispetto a 15 ÷ 20°C, la temperatura cui la proteina nativa è normalmente esposta (Siemering et al., 1996). lnfine, in alcuni tipi di piante (quali per esempio ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] decenni più tardi John Hunter (1728-1793) fece costruire termometri di forma particolare per misurare la temperatura nelle cavità corporee. Tuttavia, la tecnica privilegiata per studiare le funzioni fisiologiche degli organi rimaneva la vivisezione ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] rapido rialzo termico seguito, dopo circa 30 minuti dall'inoculazione, da un ulteriore e prolungato aumento della temperatura per liberazione di pirogeno endogeno dai leucociti (v. febbre). Dopo ripetute iniezioni, infine, esse determinano uno stato ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] acari adulti, attraverso uno o due stati di larva, in dieci giorni. L'acaro sopravvive poco al di fuori del corpo umano; temperature al disotto dei 20 °C e al di sopra dei 40 °C ne determinano la morte e pertanto il contagio è quasi obbligatoriamente ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] come un sistema complesso di interazioni che coinvolgono geni, proteine, RNA, ma anche altri fattori esterni come la temperatura e la presenza o meno di nutrienti e sostanze chimiche nella cellula (microecologia).
I problemi principali della genomica ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] seguito al trasferimento di questi merozoiti dal sangue dell'uomo nell'intestino della zanzara. È infatti la diminuzione di temperatura corporea che c'è tra l'uomo e la zanzara che lo induce. I macrogameti fecondati divengono zigoti mobili (oocineti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] i risultati più importanti ottenuti nel primo periodo del LIGB la scoperta degli heat shocks (cioè l’effetto degli sbalzi di temperatura sull’attività del DNA, studiato per la prima volta nel 1961-62 da un giovanissimo Ferruccio Ritossa, n. 1936) e ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] dall’occupazione del Laboratorio anche in senso materiale. Nel corso dei tumulti, infatti, i trecento mutanti ts (temperatura sensibili) di fago alfa che il gruppo di Graziosi aveva pazientemente isolato, mappato e collocato nella cronologia dell ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] l'utilizzazione su larga scala della tecnica delle linee cellulari immortalizzate (i linfociti, se trasferiti a bassissime temperature entro breve tempo dalla loro separazione dal resto del sangue, possono, anche dopo anni di conservazione, essere ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] rimanente 99% si trasforma in calore; per tale motivo, l'anodo è costituito da piastre di metallo caratterizzate da temperature di fusione molto elevate, come il tungsteno o il molibdeno. Nel tubo radiogeno per dissipare il calore prodotto a livello ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...