Botanica
Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai [...] fisiche; sono, per es., grandezze e. la durezza, il cui valore è definito convenzionalmente dal metodo di misurazione; la temperatura Celsius, per la quale non è possibile il confronto con un campione di misura.
Medicina
Scuola e. (o degli empirici ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] zero. ◆ [TRM] Z. assoluto: è lo z. della scala delle temperature assolute, corrispondente a -273.15 °C, limite inferiore della temperatura termodinamica di qualsiasi sostanza, non raggiungibile praticamente, definito teoricamente (terzo principio ...
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partizione
partizióne [Der. del lat. partitio -onis "divisione in parti", dal part. pass. partitus di partire "dividere"] [LSF] È talora (per es., nella chimica fisica) sinon. di ripartizione. ◆ [ELT][INF] [...] i momenti coniugati (i=1,..,n se n è il numero di gradi di libertà del sistema), kB costante di Boltzmann, T temperatura assoluta, dτ l'elemento infinitesimo di volume nello spazio delle fasi; per un sistema quantistico, è la funzione Z=Σrgrexp[-Er ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] la modulazione della luce viene affidata a un materiale capace di alterare le proprie caratteristiche ottiche in funzione della temperatura o del contatto con sostanze chimiche. La luce è convogliata, dal diodo emettitore al punto di misura e ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] esaltando la sensibilità dell’ospite. Tra i fattori ambientali capaci di agire sulla virulenza del p. sono da ricordare la temperatura, il fattore idrico e la presenza di sostanze nutritizie, che, quanto più sono prossimi al grado ottimale, tanto più ...
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Scienza mlitare
Azione di fuoco sviluppata dalle artiglierie e dai mortai pesanti, ed eventualmente medi, per facilitare l’attacco o la reazione di movimento e consentirne la continuità; è sviluppata a [...] evitare inoltre l’insorgere nella struttura di tensioni aggiuntive, quali possono essere per es. quelle provocate da variazioni di temperatura, l’a. deve essere reso scorrevole, ciò che si realizza interponendo tra le due piastre un certo numero di ...
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botanica C. di calore (o c. d’estate) Appassimento vistoso che si manifesta nelle piante, per lo più erbacee, nei giorni molto caldi e soleggiati d’estate, a causa di eccessiva traspirazione. C. di sole [...] quasi repentina di foglie e rami o di intere piante, determinati da disturbi del ricambio idrico sotto l’azione di temperature elevate, dell’insolazione e della siccità a cui specialmente le piante da frutto possono essere predisposte anche a causa ...
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Apparecchio per la visione di immagini in trasparenza, in particolare di diapositive fotografiche, costituito essenzialmente da un diffusore piano in vetro opalino o in plastica illuminato da una sorgente [...] munito di un v. all’infrarosso. Il v. di tipo passivo (o v. termico) utilizza invece la proprietà che hanno tutti i corpi, che si trovano a una temperatura superiore allo zero assoluto, di emettere radiazioni, con una forte componente infrarossa alle ...
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PERUCCA, Eligio
Leonardo Gariboldi
PERUCCA, Eligio. – Nacque a Potenza il 28 marzo 1890 da genitori piemontesi. Visse a Salerno fino al 1906, quando si trasferì a Pisa per studiare fisica alla Scuola [...] del volt che viene a crearsi nella zona di contatto tra due conduttori metallici diversi che si trovino alla stessa temperatura. S’impegnò nella misura ad alta precisione della differenza di potenziale tra molte coppie di metalli diversi. Non essendo ...
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Geologia
Fenomeno per cui i componenti di rocce massicce, sottoposte a intense azioni orogeniche (➔ metamorfismo), vengono ad assumere un abito lamellare che, se l’azione è molto spinta ed estesa a tutta [...] ad avere il profilo definitivo. La l. a caldo si effettua partendo, per es., da un lingotto che viene riscaldato fino a temperatura opportuna e viene quindi laminato; per l. a caldo si ottengono profilati, barre, tubi e lamiere. La l. a freddo si ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...