GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] nell'alternativa tra l'oratorio o l'ufficio di cappellano a tempo pieno; di conseguenza preferì trasmigrare. L'oratorio divenne itinerante tra per i sudditi del quale ho costantemente dedicate le deboli mie sostanze e le forze e la vita". Tuttavia ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] celata opposizione a Giustiniano e da un rimpianto per i tempi di Anastasio, che era fondamentalmente vissuto in accordo coi vita della nuova Roma. Uno dei motivi che poteva rendere più debole la posizione di Giustino e del nipote era la mancanza di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , assieme a quello di G. Toniolo, lo condizionò per lungo tempo sino a quando egli non si avvicinò, per sposarne completamente le imposte dirette che andassero a colpire i redditi più deboli allargando in tal modo la base di contribuzione); ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] e nemmeno fece stampare le proprie deboli Osservazioni critiche in proposito; licenziò invece M. Monaco, I rapporti di L.A. Muratori con i "letterati" romani del suo tempo, in L.A. Muratori e la cultura contemporanea..., I, Firenze 1975, pp. 66, ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] lavorando come sarta.
Un economista aperto al mondo (in tempo di chiusura)
Diplomatosi ragioniere all’Istituto tecnico Bordoni di Pavia simmetria di doveri fra 'monete forti' e 'monete deboli'. Va sottolineato che la preferenza di fondo di Baffi ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] è generalmente persuasiva, anche se non mancano punti deboli (come la pretesa neutralità politica dell'Ordine, Napoli alla metà di gennaio del 1850. Il progetto era in aria da tempo, senza che il C. ne fosse al corrente. Venutone a conoscenza, ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] in Sicilia con gli stessi compiti. Le ultime deboli riserve del C. si sciolsero quando, individuato 1972, pp. 63 s., 178 s., 189 s. Altre fonti: E. Tavallini, La vita e i tempi di G. Lanza, I, Torino 1887, pp. 275 s.; Carteggio di M. Amari, a cura di ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] di leggere un libro di Ginestra Amaldi e Laura Fermi (Alchimia del tempo nostro) che le diede l’intensa esperienza di scoprire che quello loro decadimento, che avveniva in modo estremamente debole. Nel 1955 venne organizzata una importante ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] d'orchestra Gorni Kramer e con molti complessi in voga a quei tempi e ne formò uno suo, con quattro amici, il Quintetto goliardico, colpiva in lui era la sua disponibilità verso i più deboli. Spesso veniva da noi chiedendo cosa si potesse fare ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] pubbliche letture. Due sono i punti a suo parere deboli, che potrebbero essere attaccati da eventuali "aemulis": per il Guiscardo e Ruggero I, in Roberto il Guiscardo e il suo tempo. Atti delle Prime Giornate normanno-sveve, Bari… 1973, Bari 1991, pp ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...