È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] . I sogni e le visioni avevano una grande parte tanto nei tempi di guerra quanto in quelli di pace: al bambino neonato veniva nel mondo, ma al primo come esportatore, dato il debole consumo interno. Le precarie condizioni del raccolto russo hanno dato ...
Leggi Tutto
Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] centri di abitazione e di commerci, ed opprimendo i deboli indigeni; è probabile che insieme con essi si formassero di Zar'a Yā‛qob sono Mabā' Ṣeyon e Takla Ṣeyon, e del tempo della lotta coi gesuiti e di quello che seguì alla loro cacciata sono la ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...]
Intorno alla città si trovano ora sobborghi e frazioni; ma un tempo i sobborghi erano pochi e si limitavano a gruppi di case, cui mire non erano riuscite nel 1350, a cagione del debole Astorgio di Duraforte (v.), tornò alla riscossa sotto la guida ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] le loro donne quando queste siano troppo vecchie o troppo deboli. I bambini sono trattati molto bene e non vi lo stesso diritto anche alla madre. L'autorità paterna ebbe un limite nel tempo, e cioè non andò oltre la maggiore età del figlio e il di ...
Leggi Tutto
Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] Vasa la Riforma protestante penetrò nel paese. Fin dal tempo del vescovo Enrico, morto martire della fede, il cristianesimo tal fine fu approvata sul finire del 1929 con debole maggioranza. Il partito comunista, dichiarato illegale dalla corte ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] desinenza in -i della prima persona dei perfetti deboli: cantí, portí, perfetti scomparsi nel catalano al Petraroa. Il più profondo e il più originale dei poeti catalani del tempo è il valenziano Auziàs March (1397?-1459), che nei Cants d'amor e ...
Leggi Tutto
Legislazione a tutela dei beni. - Tra i principi fondamentali della Costituzione repubblicana va certamente collocato quello della "tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione" [...] non è più circoscrivibile a porzioni delimitate, nello spazio e nel tempo, di tessuti o di territorio, ma riguarda in modo diffuso balia del mercato, che in Italia, per fortuna, è di deboli tradizioni e di scarsa forza di penetrazione.
La tutela dell' ...
Leggi Tutto
Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] società contemporanea, per altri, i d. dei cosiddetti soggetti deboli, con slittamento alla quarta generazione dei summenzionati nuovi d. (Pérez di rapporto che si è andato instaurando nel corso del tempo tra l'uomo e le categorie indicate e aiuta a ...
Leggi Tutto
Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] prive di potere contrattuale, sono la componente più debole della società, è consegnata la continuità non , 2, parte i, pp. 263-72.
S. Sciarra, Nuovi regimi dei tempi di lavoro e nuove solidarietà: alla ricerca di un mare aperto verso cui salpare, ...
Leggi Tutto
TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] interventi a tutto il 1992, con un incremento percentuale, negli ultimi tempi, dei t. di polmone sui t. cuore-polmone. A un turpe commercio d'organi, provenienti dai paesi economicamente più deboli (com'è già avvenuto in passato con il plasma). Su ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...