di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] . I due monomeri del NGF, uniti l'uno all'altro da legami deboli, formano un dimero di peso molecolare di 26.500 kDa. In base innervati. Era un problema che si apriva a quei tempi, nella vasta panoramica delle neuroscienze, come periferico nel ...
Leggi Tutto
TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] è complicata da alcuni fattori, come l'incertezza nello stabilire un limite di tempo per definire l'attecchimento o il rigetto del t., l'interferenza di differenze antigeniche deboli, e il trattamento immunosoppressivo nel caso dei t. di rene. I ...
Leggi Tutto
MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] gradazioni che vanno da forme ''forti'' a forme ''deboli'' di materialismo.
Risalgono innanzitutto a E. Mach (19002 nascita della nuova fisica galileiana, cartesiana e newtoniana, fino ai tempi del giovane Darwin, tutti (salvo forse R.G. Boscovich e ...
Leggi Tutto
PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] Così si può e si deve dire che la funzione è la struttura nel tempo. Tuttavia, nella pratica, avviene che una certa p., per es. del cuore ).
Questa sistemazione presenta tuttavia vari punti deboli, in particolare nella visione fortemente semplificata ...
Leggi Tutto
SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] si può osservare la transizione allo stato normale (resistivo e debolmente dia- o paramagnetico) per una data intensità di campo magnetico 3Ᾱ) o come voltmetro (sensibilità fino a 10-15V con tempi di risposta di circa 1 sec su 10-3Ᾱ).
La ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] possibili se non quella del sacrificio di un embrione: in tempi non molto lontani sarà invece possibile la terapia genica del prodotto (Mass.) 1993.
A. Bompiani, Bioetica dalla parte dei deboli, Bologna 1994.
C. Flamigni, I laboratori della felicità. ...
Leggi Tutto
(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] laser a bassa energia-Nd-YAG o CO2), hanno condotto, in tempi recenti, alla nascita e allo sviluppo di una disciplina nuova: la dagli organi endoperitoneali sui forami di Bochdalek (aree deboli del diaframma in via di sviluppo); l'anormale ...
Leggi Tutto
Fisica medica
Silvia Comani-Arcangelo Merla
Gian Luca Romani
Tra le diverse aree della f. m., quella delle bioimmagini ha segnato i progressi di maggiore sostanza e rilevanza anche a livello sociale. [...] canto, l'uso di gradienti elevati consente di ridurre il tempo di acquisizione delle immagini.
Mentre da un lato si realizzano della MCG allo studio del cuore fetale. I segnali sono più deboli di circa due ordini di grandezza, e richiedono l'uso di ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] alla moltiplicazione; o il carcinogeno non possiede, o possiede solo in debole grado, attività eccitoproliferativa, e allora le cellule cancerizzate restano quiescenti per un tempo anche assai lungo. In quest'ultimo caso, tuttavia, è ancora possibile ...
Leggi Tutto
Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] e Gaddum che si trattasse di un peptide. A quel tempo la determinazione della struttura chimica di un peptide era un'impresa 3 residui per giro. Tuttavia, è dubbio che tale debole modifica conformazionale possa avvenire in tutti i recettori di questa ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...