GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] papa di alcune nomine di ecclesiastici da lui fatte a suo tempo, chiese di essere richiamato dalla legazione, ma la richiesta non fu solo apparente e la pace mostrò ben presto i suoi deboli fondamenti. Nel giugno del 1244 Innocenzo IV, nell' ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] celata opposizione a Giustiniano e da un rimpianto per i tempi di Anastasio, che era fondamentalmente vissuto in accordo coi vita della nuova Roma. Uno dei motivi che poteva rendere più debole la posizione di Giustino e del nipote era la mancanza di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , assieme a quello di G. Toniolo, lo condizionò per lungo tempo sino a quando egli non si avvicinò, per sposarne completamente le imposte dirette che andassero a colpire i redditi più deboli allargando in tal modo la base di contribuzione); ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] in Sicilia con gli stessi compiti. Le ultime deboli riserve del C. si sciolsero quando, individuato 1972, pp. 63 s., 178 s., 189 s. Altre fonti: E. Tavallini, La vita e i tempi di G. Lanza, I, Torino 1887, pp. 275 s.; Carteggio di M. Amari, a cura di ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] pubbliche letture. Due sono i punti a suo parere deboli, che potrebbero essere attaccati da eventuali "aemulis": per il Guiscardo e Ruggero I, in Roberto il Guiscardo e il suo tempo. Atti delle Prime Giornate normanno-sveve, Bari… 1973, Bari 1991, pp ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] fiorentino in un momento in cui le estreme erano deboli. La sua candidatura era accettabile per molti sostenitori dei , II, p. 489; III, pp. 123-226; P. Villari, Machiavelli ei suoi tempi, Milano 1895, II, p. 97; III, p. 361; A. Rossi, F. Guicciardini ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] i torti, di eliminare gli abusi, di proteggere i deboli con le sue decisioni sino lì onnipotenti, frenesia che (1952), pp.167-235; M. Bisaccioni, Historia delle guerre civili degli ultimi tempi, Venetia 1653, pp.85-197; P. A. De Tarsia, Tumultos de ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] scaricati in gran parte sugli strati più deboli della popolazione) mancò di suscitare inquietudini e dogale), 216 s., 290 s. (sulle tensioni sociali in Venezia al tempo dei C.); A. Danduli Chronica per extensum discritta, in Rep Italicarum Script ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] contea di Lecce fu amministrata da funzionari reali.
La debole personalità di Gregorio XII offrì inoltre a L. disponibilità a fare altre concessioni, certo solo con lo scopo di guadagnare tempo, ma L., a metà maggio 1413, mise di nuovo in marcia il ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] , ma partecipò attivamente alle operazioni militari che, in quel torno di tempo (estate-autunno 959: Mor, L'età, I, p. 181), che Venezia si era andata acquistando durante l'età dei deboli re italici.
Il tradizionale pactum che regolava i rapporti tra ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...