BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] foro concistoriale, una fortuna che in realtà trova in quel tempo pochi termini di paragone. Infatti, sebbene presso gli storici realtà piuttosto agevole per il B. individuare i punti deboli di un'accusa capziosa e troppo scopertamente malevola e ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] contrarietà del vento" e al fatto che le galere erano "deboli per la qualità delle genti nuove, ma tanto più fiacche Brusoni, "la più bella e la più forte che avesse da gran tempo solcato il Mediterraneo" di giungere ad uno scontro di una certa entità ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] secolo in un gioco durissimo di eliminazione dei rami più deboli della dinastia, il G. ebbe, seppure in tono minore Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione ai nostri tempi, II, Mantova 1827, pp. 47 s.; R. Salomon, ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...