Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] rilevato l’impegno che Efrem profuse per le parti più deboli della società e che culminò, in occasione della carestia che dalla pratica ascetica, orante, umile e misericorde, segno dei tempi nuovi, della vigilanza a cui si sentiva chiamato chi si ...
Leggi Tutto
Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] -2 ecc. i precedenti anni a.C., e ciò per facilitare calcoli di periodi di tempo in cui compaiano insieme anni d.C. e anni a.C.).
Se è vero che tipi di forze fondamentali: gravitazionali, nucleari deboli, elettromagnetiche e nucleari forti. La ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Si tratta di orgoglio, di disprezzo per i più deboli, di desiderio insaziabile di ricchezza; analogamente, molto numerosi alcune città (si veda il caso di Cirta) per lungo tempo l’unica comunità a non subire alcuna repressione da parte dell’autorità ...
Leggi Tutto
Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] distinzione pragmatica, cui sempre la Chiesa si attiene, in attesa di tempi più favorevoli: la distinzione tra la tesi e l’ipotesi. Ciò (la carità del quod superest, la compassione verso i deboli ecc.) ma come luogo d’azione collettiva, cioè di ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] società da una mentalità priva di ogni attenzione ai deboli e ai poveri. La storiografia più avvertita sul ragione, non deve pensare che in materia di religione possa col tempo, anche dopo il Vangelo, abbandonarsi a migliori e più utili ricerche ...
Leggi Tutto
Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] dalle cronache di truffe operate ai danni di persone deboli e inclini a farsi suggestionare, punta d'iceberg di oggetti quotidiani e di materiali particolari. Inoltre, regole di tempo e di luogo stabiliscono le condizioni in cui deve trovarsi ...
Leggi Tutto
Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] cade sotto le categorie dello spazio e del tempo, la consumazione del tempo predestinato della durata della stessa creazione (9. principî fondamentali della solidarietà sociale, a difesa dei deboli e dei poveri, con particolare riguardo alle vedove ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] studio e pratica di giurisprudenza […] esercitò per poco tempo la procura nel tribunale della sua patria" (Della a cura di V.E. Giuntella, Roma 1988, ad ind.; "Deboli progressi della filosofia". Rivoluzione e religione a Roma, 1789-1799, a cura ...
Leggi Tutto
Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] (Freud 1912-13, trad. it., p. 27), risalente a tempi più remoti di qualunque religione. Gli obiettivi perseguiti dal tabu riguardano la protezione dei capi e dei sacerdoti, la difesa dei deboli, la tutela dalla contaminazione, per es. dei cadaveri, ...
Leggi Tutto
CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] corsiniani ed a Giovanni Bottari.
Lo scontro, nello stesso tempo politico ed ideologico, giunse al suo momento critico alla per lo più, a difendere l'ortodossia cattolica, colgono alcuni punti deboli dell'opera: così, ad esempio, dove (II, p. 81) ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...