Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] a modelli architettonici e decorativi di origine orientale (Septizodium sul Palatino; tempiodiSerapide al Quirinale; terme di Caracalla; restauri in Campo Marzio). Di fronte alla minaccia di invasione delle popolazioni barbariche si concentrano ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] pubblico. Roma possedeva dieci grandi terme, cui Massenzio aveva aggiunto uno dei suoi bagni, adiacente al tempiodiSerapide, nel versante meridionale, densamente popolato, del Quirinale. Costantino completò alacremente il progetto e il suo nome ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] il denaro, anche se una parte era destinata ai poveri (il vescovo Silvano di Cirta è accusato di essere fur rerum pauperum40). Due vescovi e due presbiteri rubano anche nel tempiodiSerapide. Ora, Silvano è stato un traditor, è stato eletto con la ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] la più vasta biblioteca del mondo antico, comprendente migliaia di volumi, che ai tempidi Aulo Gellio (Noctes Atticae, VII, 17, 3 costruita fuori del palazzo reale, nel Serapeo, tempio del dio Serapide, accessibile anche a un pubblico estraneo al ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di Costantino adducendo argomentazioni di carattere apologetico (ad esempio la contestazione del culto diSerapide XIII 12,31. Per un esame dei singoli casi (tempiodi Helios a Emesa, templi di Gaza, Apamea e Hierapolis) cfr. J. Arce, Reconstrucciones ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dell’universo, signora di tutti gli elementi, principio e generazione del tempo, la più grande dei di Cibele, proveniente dall’Asia Minore; quelli di Giove Dolicheno, Giove Eliopolitano e Atargatide, provenienti dalla Siria; quello di Iside, Serapide ...
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serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...