PRAXIAS (Πραξίας)
Red.
4°. - Scultore greco figlio di Praxias, ateniese, la cui attività si può collocare negli anni immediatamente successivi alla metà del IV sec. a. C.
La sua firma appare su una base [...] una generazione (v. P., 3°) il P. ateniese che firma, senza indicazione di patronimico, una base rinvenuta nel 1878 a Delo presso il tempiodiApollo (Loewy, I. G. B., 146).
Bibl.: R. Martin, Une signature de Praxias à Thasos, in Mélanges Ch. Picard ...
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ZETHOS (Ζῆϑος)
P. Moreno
Figlio di Polyarchos, artigiano doratore attivo a Delfi nel III sec. a. C.
La firma Ζῆϑος Πολυάρχου ἐχρύσωσε è stata letta recentemente (Amandry) su di un frammento di colonna [...] tempiodiApollo; l'iscrizione è datata al III sec. a. C. per i caratteri epigrafici, e l'analogia con un'altra firma di , p. 112; per la possibilità che si alluda alla doratura di una statua, cfr. P. Reuterswärd, Studien zur Polychromie der Plastik ...
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DELIADES (Δελιάδες, Deliades)
L. Guerrini
Bronzista d'origine greca, di epoca ignota. Il suo nome, seguito dalla indicazione caelator argenti, appare in un passo di Plinio (Nat. hist., xxxiv, 85) ove [...] opera particolare. In alcuni punti delle tavole dei conti degli Ieropoioi del tempiodiApollo a Delo, vengono elencati degli anàthema Deliàdon; ipotetico però è ogni tentativo di identificazione.
Bibl.: Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., VI, 1882, p ...
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HERMON ("Ερμων)
G. Cressedi
2°. - Scultore di Trezene del VI sec. a. C. Secondo Pausania (ii, 31, 6) fece la statua di culto dell'antichissimo tempiodiApollo Theàrios a Trezene e gli xòana dei Dioscuri. [...] statue è possibile supporre che avesse il tipo del koùros e le altre due si possono riconoscere su una moneta di Commodo (F. Imhoof-Blumer, P. Gardner, Numismatic Commentary on Pausanias, p. 48, n. 5, tav. M vii).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen ...
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AGATHON (᾿Αγάϑω[ν)
L. Guerrini
4°. - Scultore greco, probabilmente di Cirene, figlio di Agathokles, attivo intorno alla metà del III sec. a. C. La sua firma appare su una base trovata a Cirene tra il [...] tempiodiApollo e quello di Iside, dedicata dal sacerdote Aristide figlio di Teodoro al dio Horus. Si ritiene A. di Cirene, per la mancanza dell'etnico a seguito del nome.
Bibl: G. Oliviero, in Africa italiana, I, 1927, p. 329, n. 10; G. Lippold, in ...
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PYTHOKLES (Πυϑόκλῆς, Pythokles)
L. Guerrini
Bronzista greco della seconda metà del II sec. a. C., ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52) insieme ad altri scultori della stessa epoca, che fiorirono [...] i centocinquanta anni tra il 300 e il 150.
Una recente ipotesi (Roux) propone di identificare questo scultore con l'autore del simulacro e del rifacimento del tempiodiApollo a Sicione (Paus., ii, 7, 9).
Bibl.: S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946 ...
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EUKADMOS (Εὔκαδμος)
G. Fogolari
Scultore, probabilmente attico. Pausania lo nomina (x, 19, 4) come maestro dello scultore Androsthenes d'Atene il quale finì gruppi del frontone del tempiodiApollo a [...] Delfi. In base alla data della nuova costruzione del tempio l'attività di Androsthenes va posta nella seconda metà del IV sec. a. C. e quindi quella del maestro E. circa alla metà del secolo.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., n. 857; C. Robert, in Pauly ...
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ANDROSTHENES (᾿Ανδροσϑένης, Androsthĕnes)
M. T. Amorelli
Scultore ateniese. Ci parla di lui Pausania (VI, 6, 1), dal quale apprendiamo che fu scolaro di Eukadmos, e che a lui fu affidato l'incarico di [...] portare a termine le statue frontonali del nuovo tempiodiApollo a Delfi, iniziate da Praxias, scolaro di Kalamis 2°.
Si può dedurre che la sua attività si svolse poco prima del 300 a. C.
Bibl: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, ...
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GAETA (Caieta)
M. Napoli
L'antica città è legata alla poesia virgiliana per la leggenda della sepoltura della nutrice di Enea che le avrebbe dato il nome. Vi è ricordato un tempiodiApollo (Liv., xl, [...] delle sue spiagge e per il gran numero di ville patrizie e imperiali romane, fra cui quelle di Cicerone, di Domiziano, di Antonino Pio e Faustina; ma la storia di questo centro si confonde con quella di Formiae, dalla quale città G. dipendeva (v ...
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KALLINOS (Καλλίνος)
G. A. Mansuelli
Architetto greco. Nel 343 a. C. era addetto come ὐπαρχιτέκτων alla costruzione del tempiodiApollo in Delfi (il καυνός νεώς) alle dipendenze degli architetti Agathon [...] e Xenodoros.
Bibl.: W. Dittenberger, Sylloge, Lipsia 1883, pp. 320 ss.; E. Bourguet, in Bull. Corr. Hell., XXVI, 1902, p. 83; F. Courby, Fouilles de Delphes, II, i, Parigi 1915; C. Weickert, in Thieme-Becker, ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...
ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...