Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] Pausania (i, 24, 8) ricorda una statua bronzea diApollo, detto Parnòpios, perché il simulacro era stato innalzato a possiamo forse porre la statua dell'Afrodite Urània crisoelefantina per il tempiodi Elide (Paus., vi, 25, 1), tema che F. ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] i, 15) la descrive come un villaggio riunito intorno al tempiodi Zeus Sotèr. In epoca romana l'interesse andò tutto ad Atene . ᾿Εϕημ., 1953-54, II (1958), pp. 237-246; D. M. Lewis, Apollo Delios, in Ann. Brit. Sch. Athens, 55, 1960, pp. 190-194.
(L ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] perduta, della cappella di S. Sebastiano nella villa Aldobrandini a Frascati e della volta della sala diApollo nella stessa villa, l'artista fiorentino più affermato a Roma, che fece in tempo ad affrescare solo Agar nel deserto poi subentrò il C. ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] a quel tempodi una ampia considerazione da parte della Curia. Di questo di Venere, Giove e Marte, e iniziando la sala diApollo, che poi venne condotta a termine su suoi cartoni da Ciro Ferri, il quale poi eseguì, di sua invenzione, la sala di ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] XIV, su incarico di Jean-Baptiste Colbert, l'Apollo e Dafne oggi nei Musées royaux des beaux-arts di Bruxelles. L'opera sulle quali, unitamente alle logge, esercitava dai tempidi Innocenzo XI un compito di custodia e sovrintendenza). Il 24 apr. 1704 ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] (v. delfi, vol. iii, fig. 36), una delle tre fontane attorno a cui si articolò il santuario diApollo, scavata in un primo tempo nella roccia, ma con varie opere in muratura aggiunte, bacini e porticati, che ne perpetuarono l'uso fino in età moderna ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] nel tempiodi Cesare, la celebre Afrodite Anadiomene di Apelle è, sotto questo aspetto, molto significativo. Non ci si meraviglia dunque di veder apparire, verso il 38 a. C., un aureus, coniato da G. Vibio Varo, portante sul retto la testa diApollo ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] " Il Tempo e la Verità levano la maschera alla Superstizione (Roma, Gabinetto nazionale dei disegni e delle stampe).
Nel 1796 il G. si recò a Jesi per decorare la volta del teatro della Concordia (ora Pergolesi) eseguendovi Storie diApollo e alcune ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] vita, dalle tecniche progettuali e dalle sagome incise su alcuni di essi (in particolare, sull’antico tempio ellenistico diApollo a Didime), nonché dalle iscrizioni e dall’opera di Vitruvio. A quanto pare, l’architetto si assumeva la responsabilità ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] ha certi caratteri proprî diApollo, seguendo una frequente contaminazione e ibridazione di tipi, ritrovabile anche , op. cit., p. 64 ss., fig. 4, tav. iv, 2. Tempiodi Lenus sulla Mosella: E. Gose, Der Tempelbezirk des Lenus Mars in Trier, Berlino ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...
ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...