MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] centrale, erano destinati al culto imperiale.
A Pozzuoli, il cosiddetto TempiodiSerapide, in gran parte sommerso per fenomeni di bradisismo, rappresenta l'esempio più grandioso e completo di un macellum romano. Risalente forse all'epoca flavia ma ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (v. vol. IV, p. 15 e S 1970, p. 368)
D. Viola
A. Bellini
I monumenti appartenenti al Nuovo Regno e a epoche più tarde si trovano principalmente [...] la chiesa episcopale della città. Il complesso di edifici rinvenuti al di sotto di questa costruzione apparterrebbe invece al Serapeo, nel quale sorgevano il TempiodiSerapide e il Neilàion. I frammenti di una statua femminile seduta, forse in marmo ...
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NICCOLINI, Antonio
Maria Toscano
– Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 aprile 1772 da Niccolò e da Teresa Giannini di Orciano, penultimo di 16 figli.
Ancora adolescente ebbe come primo maestro il decoratore [...] pp. 345-405; A. N.: architetto e scenografo alla corte di Napoli, 1807-1850, a cura di A. Giannetti - R. Muzii, Napoli 1997; L. Ciancio, Le colonne del tempo: il tempiodiSerapide a Pozzuoli nella storia della geologia, dell'archeologia e dell'arte ...
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MARESCA, Francesco.
Roberto Parisi
– Nacque a Napoli il 22 febbr. 1757 da Caterina Petrone e da Giuseppe, di mestiere «mercatante» (Sasso, p. 27). Indirizzato dal padre verso gli studi classici, il [...] 1818, in collaborazione con Bonucci, per il recupero idrogeologico dell’antico macellum di Pozzuoli (a quel tempo denominato e ritenuto ancora «tempiodiSerapide»), invaso dalle acque per effetto del bradisismo e destinato a essere trasformato in ...
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MIGLIETTA, Antonio
Stefano Arieti
– Nacque a Carmiano (vicino Lecce), da Francesco Cesareo e da Paolina Tarantino, l’8 dic. 1767 (e non, come altrimenti asserito da taluni, l’8 sett. 1763 o 1767).
Il [...] in molte città del Regno. L’anno successivo pubblicò il Rapporto sull’uso medicinale delle acque minerali del tempiodiSerapide in Pozzuoli (Napoli 1818), rinverdendo una tradizione che in Napoli aveva avuto illustri cultori: da G. Iasolino a ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] (Gebel Dokhan) provenivano, oltre il porfido rosso, il porfido verde, tratto dalle cave orientali, immediatamente sopra il tempiodiSerapide, ed il porfido nero, da varie località della zona. Ambedue sono rappresentati nella Domus Augustana ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (Colonia Ulpia Serdica)
A. Frova
È l'odierna Sofia; il centro antico corrisponde al luogo della città moderna. Fu sottomessa da Licinio Crasso (29 a. C.); [...] in pietra; fine III e IV sec. d. C. architettura laterizia (alcune torri triangolari). Di recente si sono ritrovate le fondazioni del tempiodiSerapide e il suo frontone. Il caldarium di un bagno romano del III sec. d. C. fu trasformato nella chiesa ...
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Vedi YORK dell'anno: 1966 - 1997
YORK (Eburacum)
J. M. C. Toynbee
Cittadina della Britannia, in posizione strategicamente importante sulla riva N-E dell'Ouse. La prima occupazione romana di Eburacum [...] le strutture interne vennero ricostruite in pietra. Questo muro di pietre fu a sua volta completamente ricostruito da Settimio Severo incluso un'area di circa 100 acri. Tra gli edifici interni erano un tempiodiSerapide, un'ampia sequela di terme e ...
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Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione [...] entrambe le religioni: pur derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva tratti dell'architettura sacra egiziana e di quella greca. Il culto di S., cui erano date funzioni oracolari e ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] Alessandria da Memfi (ove esisteva un serapeo dal tempodi Tolomeo I), non per opera del primo ma del in un busto con piede umano per base a cui si ricollega tutta una serie di "piedi diSerapide" ecc.
Bibl.: Roeder, in Pauly-Wissowa, I A, 1920, cc. ...
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serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...