L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] " e del "Ptolemaion" di Samotracia o quelli del tempiodi Demetra a Pergamo), mediata di felicità (93). Non mancano però riproduzioni in formato ridotto anche di altre divinità: oltre all'Asclepio sopra citato ricordiamo alcune testine diSerapide ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] rispetto alle altre regioni meridionali, dove il culto di Iside e Serapide appare precocemente, già nella seconda metà del II luce a est del Capitolium un tratto di strada basolata, tangente al grande tempiodi tufo, nella quale è più verosimile ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] la più vasta biblioteca del mondo antico, comprendente migliaia di volumi, che ai tempidi Aulo Gellio (Noctes Atticae, VII, 17, 3 costruita fuori del palazzo reale, nel Serapeo, tempio del dio Serapide, accessibile anche a un pubblico estraneo al ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] edifici particolari e tradizionali (come nel tempiodi Vesta del Foro), conosciuta attraverso la distinte, che dà luogo a quei complessi caseggiati di cui sono esempi fra i più completi quelli cosiddetti "del Serapide" e "degli Aurighi" (R. III, is ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] sia pure sbiadita dal tempo, di antiche migrazioni e soprattutto di quel vasto movimento di genti, di merci e di idee, che per (120).
Se i culti egiziani, non soltanto di Iside, ma anche diSerapide, sono cosa troppo comune in età imperiale, ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] in situ l'altare, in asse con la scalinata del tempio. L'interno della cella era rivestito di marmi colorati; sono conservati tratti della pavimentazione in opus sectile. Una statua diSerapide seduto con a fianco Cerbero, derivata dalla celeberrima ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di Costantino adducendo argomentazioni di carattere apologetico (ad esempio la contestazione del culto diSerapide XIII 12,31. Per un esame dei singoli casi (tempiodi Helios a Emesa, templi di Gaza, Apamea e Hierapolis) cfr. J. Arce, Reconstrucciones ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] della scultura; innanzi tutto il cosiddetto Z. del tempiodi Ḥatḥōr di Denderah in Egitto, oggi al Louvre, che risale all moneta da Amastris), Zeus e Serapide (conio alessandrino di Antonino Pio, gemma di Parigi), Serapide e Iside, Artemide (moneta ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] precedente, anzi congiunto con esso mediante un'unica piattaforma, il tempiodi Roma e di Augusto, il maggiore dei tre, .e quindi in posizione (inedito) ha riportato in luce un tempio dedicato a Serapide, la cui fronte prospetta il cardo minore ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] di Atene, opera di Euphranor, e dell'Apollo del Tempiodi Daphnì presso Antiochia). Non meno significativa in tal senso appare anche la realizzazione di immagini di culto di nuove divinità introdotte nel pantheon greco, come Iside e Serapide, o di ...
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serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.
zacoro
żàcoro s. m. [dal gr. ζάκορος]. – Nell’antica Grecia, nome di funzionarî sacerdotali addetti ai templi, talvolta chiamati anche neocori; le loro attribuzioni, in origine assai umili, crebbero col tempo di numero e d’importanza, specie...