(gr. Αἴγινα) Isola della Grecia (85 km2), nel Golfo Saronico. Collinosa, è unita amministrativamente al nomo dell’Attica. Capoluogo è il centro omonimo, porto sulla costa nord-occidentale. Vi si producono [...] all’età micenea (12° sec. a.C.). Al centro del peribolo, cui si accedeva da un propileo, era il tempio periptero, dorico, in calcare stuccato, con rampa di accesso e grande altare. Di notevole importanza sono le sculture frontonali in marmo pario ...
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(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] ., trasformato da dio a eroe, il personaggio da contrapporre all’eroe dorico Eracle. L’arte greca lo raffigura come un eroe giovane, sia nel di Micone, dall’arte fidiaca, nel frontone occidentale del tempio di Zeus a Olimpia, in rilievi, in pitture e ...
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Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] dell'università di Oxford, con la maestosa scala del portico dorico e il monumentale trattamento della superficie muraria; il mausoleo di Castle How ard (1729-36), tempio circolare periptero. Sovrintendente della costruzione di 50 nuove chiese di ...
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(gr. Kαλυδών) Città dell’Etolia. Sorgeva su due colli: quello orientale era l’acropoli, con mura proprie guarnite di torri; la cinta urbana, a blocchi di arenaria, aveva una grande porta a NO fiancheggiata [...] e 5 porte minori. Una via sacra collegava la città al Laphrion, sacro recinto di Artemide e di Apollo; il tempio di Artemide (dorico, esastilo, del 4° sec. a.C.) conteneva il simulacro criselefantino della dea, opera di Menecmo e Soida, del 460 circa ...
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(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] alla luce anche la terminazione occidentale di un ampio portico dorico del 460 a.C., identificabile o con la stoà delle Sono state anche ultimate ricerche in singole aree già da tempo esplorate, come l'impianto industriale della Zecca organizzata con ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] ara per i sacrifizî. L'ordine architettonico prevalente era il dorico che per la prima volta si è potuto studiare ad Monum. pitt. antica, Roma V Roma 1941; O. Elia, Le pitture del tempio d'Iside in Monum. pitt. antica, Pompei III-IV, Roma 1941; G ...
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Architetto, nato a Castel Bolognese nel 1754, morto a Milano nel 1842, studiò a Bologna e a Roma, e vi rimase finché nel 1804 fu nominato professore di architettura nell'Accademia di belle arti di Bologna, [...] e fece osservazioni su quelle di Pesto, pubblicando: L'Ordine dorico ossia il tempio d'Ercole nella città di Cori, Roma 1785; Prospetto della gran piazza e tempio Vaticano, Roma 1789; Il Tempio di Minerva in Assisi, Milano 1803; Le rovine di Velleja ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] parlò il linguaggio dei collegati di Lombardia e di Toscana: segno dei tempi e dell'ambiente in mezzo a cui agiva la curia e da possibile, data l'espansione geografica di alcuni e le stigmate doriche di altri (per es., fitu "trottola"; nasida " ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ü e, corrispondentemente i dittonghi au a eu e uo a üe. Precede nel tempo la metafonia di a che ricorre già nei primi testi; dove quest'azione non si ci rimane di sicuro e integrale che il dorico Palästinalied, Neidhart di Reuental ci ha lasciato una ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] Egitto per l'oasi di Sīwa e di Gialo penetrò, primo europeo nei tempi moderni, nel Fezzān, quindi a traverso il Sahara per l'oasi di sovrappongono - si potrebbe considerare, a parer nostro, inmodo dorico. Si noti, nelle due prime, la totale assenza di ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
epistilio
epistìlio s. m. [dal gr. ἐπιστύλιον, comp. di ἐπί «sopra» e στῦλος «colonna»]. – Nell’architettura classica, architrave costituito di blocchi di marmo posti orizzontalmente sulle colonne, con le commessure sull’asse di queste; nel...