CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] 1911 e il 1912 restaurò, rimaneggiandola, S. Maria della Croce al Tempio; nel 1922 fu attivo in S. Margherita. Prima del 1911 aveva . sulla cui facciata costruì il portico con severo colonnato dorico (1907).
A più riprese fu attivo in restauri nella ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] in luce...in Roma, per Valerio & Luygi [sic] Dorici fratelli Bresciani... 1554; Il primo libro de Madrigali, a tre voci apresso li Figliuoli di Antonio Gardano, 1574, e nel Tempio Armonico della Beatissima Vergine... in Roma, per Nicolò Mutij, ...
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NOBILE, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque a Tesserete, presso Campestro, nel Canton Ticino, il 10 ottobre 1776, primogenito di Stefano e di Marianna Ferrario, fra loro cugini.
Verso il 1785 raggiunse [...] esperienza romana: aver introdotto a Vienna lo stile dorico, direttamente esemplato sui modelli greci attraverso le nuove in Arte Documento, V (1991), pp. 226-231; Id., Canova e il tempio di Teseo a Vienna, in Arte Documento, VII (1993), pp. 239-242 ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] fasce a smalti policromi, intese come base e fregio dell'ordine dorico. Entro le scene (su disegno altrui, come afferma il Vasari) di Serbia, ma anche dilettante incisore ed allievo, a suo tempo, dello stesso Belli. Già nel febbr. 1547 il Madruzzo ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] come ricorda il Tiraboschi, che tuttavia non ne precisa i tempi e i luoghi. Non è escluso che in Germania lo 58 s.; G. Briganti, in La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750-1830 (catal.), a cura di J. Raspi Serra, I, Firenze 1986, p ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] Pietro, ai quali più tardi dedicò la pubblicazione Capitelli nel tempio di S. Pietro (Milano 1815). Nel 1784 individuò quattro del G., gli Elementi di nuova modifica dell'ordine dorico (Milano 1820).
Importante fu anche la collaborazione del G ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] l'edificio termale a Porretta, il teatro di Bagnacavallo, tutti condotti con rigida fedeltà ai modi neoclassici.
Scritti: L'ordine dorico ossia il Tempio d'Ercole nella città di Cori umiliato alla Santità di N. S. Papa Pio VI, Roma, Pagliarini, 1785 ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] apostolica Vaticana, Chig. a.I.1; Frommel, 1973; Coffin, 1979). L’ordine dorico del basamento, i cui resti ancora si vedono in via della Lungara, è ripreso dal tempio di Minerva nel foro di Nerva (Burns, 1984). Due iscrizioni nella stanza della ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] e a S. Celso, ma introducendo un greve ordine dorico a triglifi che modella con continuità le pareti. All Italiani, XXIX, Roma 1983, pp. 3-23; Id., L'architettura a Roma al tempo di Alessandro VI: A. da Sangallo il Vecchio, Bramante e l'antico…, in ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] sapore palladiano, veniva arricchito con un’intelaiatura gigante di ordine dorico (Debenedetti, 2014a, pp. 347 s.). Tra il 1818 , f. 5, 1822-24, s.d., c. n.n.). Poco tempo dopo attese all’opera del velario dell’anfiteatro di Corea, preparato per i ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
epistilio
epistìlio s. m. [dal gr. ἐπιστύλιον, comp. di ἐπί «sopra» e στῦλος «colonna»]. – Nell’architettura classica, architrave costituito di blocchi di marmo posti orizzontalmente sulle colonne, con le commessure sull’asse di queste; nel...