ORMINION
N. Bonacasa
Distretto sul golfo di Pagasai, inteso come villaggio di Demetriade (cfr. Strab., Geogr., ix, 436 e 438; Plin., Nat. hist., iv, 9, 32). Con O. è stata identificata una città fortificata [...] di un acquedotto e le fondazioni di un piccolo tempio, insieme a pochi resti di case. Gli assi principali Jahr. d. Inst.), XLVII, 1932, c. 151 ss.; id., in Thessalikà Chronikà (in greco), V, 1936, p. 125 ss.; E. Meyer, Goritsa, in Ath. Mitt., LXXI, ...
Leggi Tutto
ANAXAGORAS (᾿Αναξαγόρας)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco di Egina, attivo nei primi decennî del V sec. a. C. Eseguì in Olimpia, per conto dei Greci vincitori a Platea (479 a. C.), una statua in bronzo [...] statua in bronzo e, nel gradino inferiore della base, un incasso che si suppone quello della stele in bronzo collocatavi in un secondo tempo da Ateniesi e Spartani in occasione della pace dei trenta anni, nel 446 a. C. (Paus., v, 23, 3). Vi è però da ...
Leggi Tutto
SOSTRATOS (Σώστρατος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco di Chio, operante intorno alla metà o nella seconda metà del V sec. a. C., figlio e scolaro di Pantias. Figura al sesto posto nella successione degli [...] dagli antichi per la mole, la bellezza e la finezza tecnica (Polyb., iv, 78, 5; Paus., viii, 26, 7). Lo scavo del tempio ad opera dell'Orlandos ha rivelato un edificio troppo piccolo per contenere una colossale statua di culto e pertanto è giusta la ...
Leggi Tutto
TISAGORAS (Τισαγόρας, Τεισαγόρας)
P. Moreno
Scultore greco di età ellenistica, forse originario di Rodi.
È ricordato da Pausania come autore di un gruppo di Eracle in lotta con l'Idra di Lerna, che stava [...] nel santuario di Delfi, nella zona del tempio di Apollo (Paus., x, 18, 6). Pausania aveva parole di ammirazione per l'opera, pur dichiarando di non conoscere altrimenti il valore dell'artista, a proposito della tecnica seguita: si trattava infatti di ...
Leggi Tutto
AGATHON (᾿Αγαϑων)
G.A. Mansuelli
2°. - Architetto greco, figlio di Neoteles, successore di Xenodoros nei lavori del tempio di Apollo in Delfi. Sotto la direzione di A. fu completata la ricostruzione [...] Pauly-Wissowa, iv, c. 2627, 38) sono ricordati i meriti di A., ἀρχιτέκτων τοῦ ξαοῦ, e riconosciuti i suoi diritti ai discendenti.
Il tempio di Apollo, costruito fra il 360 e 330 a. C., era un perittero dorico di 6 × 15 colonne (m 23 × 50), eretto su ...
Leggi Tutto
MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] (Athen., xi, 782 B), con nodo di Eracle sulle anse (cfr. Athen., xi, 500 a). Plinio (Nat. hist., xxxiii, 155) ricorda nel tempio di Dioniso a Rodi uno skỳphos cesellato con sileni e amorini; Properzio (iii, 9, 14) loda la decorazione di acanto che si ...
Leggi Tutto
ACCIO, Lucio (L. Accius)
Red.
Poeta latino nato a Pesaro nel 170 a. C. e morto intorno all'84 a. C. Era di origine servile, scrisse tragedie di cui restano 45 titoli e 700 versi, ed alcune altre di argomento [...] quando il generale dopo le vittorie in Spagna dedicò il tempio di Marte nel Campo Marzio (Plin., Nat. hist., figura seduta ammantata, nello schema del filosofo e letterato greco, con volto giovanile sbarbato, contraddistinta dalla leggenda accivs. ...
Leggi Tutto
LIBON (Λίβων)
P. Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (v, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla data, [...] in Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 186 ss.; K. Lehmann-Hartleben, Libon und Phidias, in Jahrbuch, 1923, p. 37 ss. Per il tempio: E. Curtius-F. Adler, Olympia, II, Berlino 1892, p. 4 ss. (W. Dörpfeld); W. Dörpfeld, Alt-Olympia, Berlino 1935, pp. 222 e ...
Leggi Tutto
AMMONE (Amôn, ᾿Αμοῦν, ῎Αμμων, ᾿Αμοῦς, copto Amûn)
S. Donadoni
È il dio di Tebe d'Egitto. Ignoto, come la sua città, al Regno Antico, comincia ad assumere una certa importanza con la XI dinastia tebana [...] templi tebani. Ma il dio fu venerato anche fuori di Tebe e, in particolare, il suo tempio a Siwah continuò ad essere in auge fino all'epoca greca. Le rappresentazioni più antiche del dio lo mostrano itifallico, di carnagione azzurra, col capo coperto ...
Leggi Tutto
TURIA
G. Uggeri
Forma etrusca del nome della madre di Pelia e Neleo, Τυρώ, su uno specchio. Il suffisso -ia, solo qui attestato in corrispondenza del greco -ω, sarà normalizzazione etrusca sul tipo [...] femminile. T. fa con la destra cenno di silenzio a Pelia, lasciando capire che si tratta d'una congiura: davanti al tempio di Hera, Pelia ucciderà la nemica della madre, Siderò. La stessa scena appare su altri specchi senza iscrizioni (Etr. Sp., tav ...
Leggi Tutto
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...