L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] ora all’altro dei pretendenti, li aggiudicò infine ai greco-ortodossi. In difesa dei vecchi privilegi intervenne più volte ebreo e cristiano della città, trasformando l’area dell’antico tempio di Salomone in un luogo di culto musulmano. Anche la ...
Leggi Tutto
Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] usi e riti supplementari e così si è trasmessa attraverso il tempo nella ritualistica delle comunità ebraiche, fino ai nostri giorni.
La ricordo della passione e della morte (ancora oggi i Greci chiamano il venerdì santo P. della Crocifissione). L ...
Leggi Tutto
(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] di Lavinio. Anche la M. romana si riallaccia ai modelli greci di Atena, e come protettrice delle arti, della tessitura e filatura appare nel fregio scolpito che orna il recinto del tempio a lei consacrato nel Foro Transitorio in Roma. Statue della ...
Leggi Tutto
Rito che serve ad abolire lo stato di impurità di persone od oggetti. Si richiede prima dell’impiego sacrale di questi, ma anche prima di imprese importanti (caccia, guerra, mietitura ecc.) e in occasione [...] alcune religioni si hanno l. periodiche.
Nell’antico culto sia greco sia romano abbondano le pratiche lustrali con formule rituali. Le fondazione di una città, nella dedicazione di un tempio, per la purificazione quinquennale del popolo.
Lustro Presso ...
Leggi Tutto
Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] persiano Mārī contro il Concilio di Efeso e Cirillo d'Alessandria. Questa lettera, rimastaci in versione greca, distingue tra l'altro il Verbo e il suo tempio nato da Maria. Insieme agli scritti di Teodoro di Mopsuestia e di Teodoreto di Ciro, essa ...
Leggi Tutto
Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione [...] culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva tratti dell'architettura sacra egiziana e di quella greca. Il culto di S., cui erano date funzioni oracolari e taumaturgiche, si diffuse rapidamente nel ...
Leggi Tutto
Locuzione (che traduce il greco τὸ βδέλυγμα τῆς ἐρημώσεως «lo sconcio della devastazione», usato nella traduzione biblica dei Settanta per rendere l’ebraico shiqqūṣ «orrore, sconcio», uno dei termini peggiorativi [...] Antico Testamento è definito il culto idolatrico di Giove Uranio, al quale nel 168 a.C. Antioco IV eresse nel tempio di Gerusalemme un altare, rimosso quattro anni dopo. La frase si ritrova nella profezia di Gesù della cosiddetta Apocalisse sinottica ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] di quanti dominavano le regioni che furono le prime sedi del popolo greco (cioè la Macedonia e la Tessaglia) era l'Olimpo, il re e dei governanti: in Sparta, i due re erano al tempo stesso sacerdoti di Zeus Οὐράνιος e di Zeus Λακεδαίμων. E anche là ...
Leggi Tutto
ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] consegna da Ciro il Grande i vasellami d'oro del tempio che erano restituiti ai rimpatrianti. E in realtà, se antenato; occupa anche gran parte dei racconti dell'apocrifo greco III Esdra, che ha notevoli divergenze, cronologiche e aneddotiche ...
Leggi Tutto
Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] arrivarono a essere decine di migliaia), ma anche in Palestina, in Grecia e in tutto l’Occidente. Egli aveva trovato la sintesi tra del monte fondò un nuovo monastero, lì dove sorgeva un tempio pagano (sua sorella Scolastica ne istituì a sua volta ...
Leggi Tutto
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...